Mostre, tra satira e reportage di guerra

A Trieste la pittura surrealista di Leonor Fini, a Roma gli scatti di guerra di Lee Miller e Tony Vaccaro: sono le mostre di maggior rilievo che si aprono nel week end. A Milano si apre una grande rassegna dedicata alle vignette satiriche di Forattini

Mostre, tra satira e reportage di guerra

Milano - Dipinti surrealisti a Trieste, scatti di guerra nella Capitale, a Milano una rassegna di vignette satiriche. Un weekend culturale variegato quello di questa settimana, che gli amanti dell’arte in ogni sua forma potranno gustare spaziando dai quadri di Leonor Fini esposti a Museo Revoltella alle foto di Lee Miller e Tony Vaccaro in mostra alle Scuderie del Quirinale, passando per la penna leggera e irriverente di Forattini a Palazzo Reale.

A Trieste le opere di Leonor Fini Un gradito ritorno dopo dopo circa 25 anni di assenza dall’Italia. Le opere di Leonor Fini, donne con occhi scintillanti e perdute in stanze vuote, quadri che Max Ernst descrisse come “fatti di vertigine”, dal 4 luglio si portanno ammirare al Museo Revoltella di Trieste, la città dove l’artista surrealista (nata a BuenosAires nel 1907) trascorse l’infanzia e iniziò il suo percorso formativo. L’importante rassegna allestisce 250 capolavori, tra cui un centinaio di dipinti, altrettanti fogli tra disegni e stampe provenienti dai maggiori musei internazionali. Lo scopo è quello di far rivivere l’arte e la figura di questa artista cosmopolita, parigina d’adozione, divenuta gran sacerdotessa delle feste pagane della capitale francese, all’epoca ancora faro culturale d’Europa.

Reportage di guerra alle Scuderie papali Un soldato dell’esercito americano e un’affermata fotografa da domani - e fino al 30 agosto - insieme alle Scuderie papali del Quirinale in una mostra che ripercorre le ultime fasi del secondo conflitto mondiale, intitolata Scatti di Guerra. Lee Miller e Tony Vaccaro dallo sbarco in Normandia a Berlino. La rassegna presenta un centinaio di immagini realizzate dai due autori dal 1944 al 1945, per documentare, attraverso due diversi e originali punti di vista, gli episodi cruciali che portarono alla liberazione.

All’epoca del reportage, Lee Miller era l’affermata firma di British Vogue. Nel ’44 diventa corrispondente al seguito dell’esercito americano e documenta con i suoi scatti l’avanzata degli alleati, dalla liberazione di Parigi a quella di Buchenwald e Dachau,fino alla distruzione del rifugio di Hitler. Tony Vaccaro, invece, soldato dell’esercito americano di origini italiane diventa fotografo ufficiale del giornale della sua divisione e documenta, con i suoi scatti, gli anni del conflitto vissuti in prima persona, soffermandosi in particolare sulla Germania e sull’Italia.

Forattini a Milano e foto al Pierellone Andreotti, Craxi, Berlusconi, Cossiga, Prodi, Bertinotti, Di Pietro: gli ultimi 36 anni di storia politica italiana, visti con gli occhi della satira di Giorgio Forattini, sono in mostra fino al 27 settembre a Palazzo Reale. Fatti e misfatti della politica nazionale (e internazionale) rivivono nelle celebri vignette del disegnatore romano. Coraggio, libertà e sberleffo: questo il titolo della mostra che vuol essere spettacolare, visionaria, ma soprattutto popolare, un viaggio nella satira che ripropone le immagini più famose del vignettista. E sempre Milano offrirà a partire da questo weekend.

Il grattacielo Pirelli E l'arte arriva, a Milano, fin sul grattacielo Pirelli.

Il capolavoro architettonico di Giò Ponti aperto alle visite del pubblico tutti i sabati di luglio (e poi di settembre) consentirà ai visitatori di ammirare due mostre fotografiche anche: Storie d’Acqua, 33 scatti che documentano come l'acqua abbia modellato il paesagio lombardo e Il Grattacielo Pirelli, una scelta delle fotografie realizzate tra il 1957 e il 1960 da Arno Hammacher, importante fotografo olandese di paesaggi e architetture, nel cantiere per la costruzione del grattacielo

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