Segata all'altezza dei piedi. Così è stata rubata la statua di Gilles Villeneuve

La scultura di bronzo era all'esterno del museo a lui dedicato. Il figlio Jacques non si dà pace: "Esseri senza anima e senza vergogna"

Segata all'altezza dei piedi. Così è stata rubata la statua di Gilles Villeneuve
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Un atto vandalico in piena regola ha profanato la memoria del campione di Formula 1, Gilles Villeneuve, la cui statua di bronzo è stata rubata in piena notte nei giorni scorsi dall'esterno del museo di Berthierville, in Canada. A darne notizia è stato il figlio Jacques sui social con un video in cui ha denunciato l'accaduto senza risparmiare (giustamente) parole al veleno nei confronti di chi ha commesso il fatto.

Lo sfogo del figlio Jacques

La statua era alta circa un metro e 60 cm e adesso non ne sono rimasti che i piedi, ancorati al terreno, mentre tutto il resto del busto è stato segato e portato via. "Il monumento in bronzo di mio padre è stato rubato al museo. Quegli esseri senza anima, senza vergogna, non meritano di essere chiamati umani", ha dichiarato l'ex pilota canadese di 53 anni. Non appena è stato avvisato dalla direzione del museo di quanto accaduto ha anche raccontato di aver faticato a prendere sonno durante la notte: il furto, come detto, è avvenuto e al Museo Gilles Villeneuve a Berthierville, circa 70 chilometri a nord-est di Montreal, nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre.

Nel video che sta diventando virale ricevendo migliaia e migliaia messaggi di solidarietà, Jacques Villeneuve non si dà pace. "Non riesco proprio a capire cosa la gente possa avere nella testa o anche nel cuore, se ne ha uno: andare a rubare un monumento... ". Poi chiama il padre con il suo nome di battesimo, Gilles (morto quando Jacques aveva 11 anni) "ha rappresentato il Canada, il Québec a livello internazionale, non ce ne sono molti. Che ci siano degli idioti capaci di un simile atto... Penso che siano persone senza né cuore né cervello, ed è vergognoso", ha aggiunto.

A quanto ammonta la ricompensa

Le ricerche proseguono da giorni ma senza aver dato, fin qui, alcun esito: sembra che i delinquenti e la statua si siano dileguati nel nulla. Per queste ragioni, oltre al lavoro degli agenti gli sforzi dovranno essere raddoppiati: è stata offerta una ricompensa di 12mila dollari per la restituzione della statua che potrà essere lasciata in diversi punti della zona di Berthierville purchè venga restituita. Il sergente che si occupa del caso, Eloise Cossette, ha affermato che gli agenti hanno verificato alcune segnalazioni durante il fine settimana ma senza ritrovare la statua e senza fermare alcun sospetto.

Il cimelio è stato creato nel 1984 come omaggio all'indimenticato pilota ed esposto di fronte al museo dieci anni dopo, nel 1994: la gente del luogo ha paura che

possa essere fusa e rivenduta per ricavare denaro. All'interno del museo sono esposti trofei, equipaggiamenti da corsa e altri oggetti appartenuti a Villeneuve che vengono visitati da circa cinquemila appassionati ogni anno.

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