La McLaren conferma di vivere un ottimo momento, con Lando Norris che domina in lungo e in largo il Gran Premio di Singapore, portandosi a soli 51 punti dalla vetta della classifica piloti. Gara senza storia, con il pilota inglese che se ne va fin dalla partenza, infliggendo distacchi pesanti a Max Verstappen, l’unico a reggere per qualche giro il passo della McLaren. Il gradino più basso del podio se lo aggiudica Oscar Piastri, che ha condotto una gara senza infamia e senza lode mentre la battaglia per il quarto posto vede vincente la Mercedes di Russell, pressata negli ultimi giri dalla Ferrari di Charles Leclerc. Le Rosse riescono in qualche modo a riprendersi dalla disastrosa Q3 di sabato, chiudendo rispettivamente in quinta e settima posizione ma rimane ancora tanto da fare prima di riuscire a tornare ai vertici.
Norris parte bene, Ferrari attardate
Sul circuito di Marina Bay, accorciato e reso più veloce di circa 12 secondi dall’eliminazione di due chicane, la fine di un weekend vissuto sul duello a distanza tra McLaren e Ferrari è vissuta con molta tensione dalla scuderia di Maranello, dopo la pesante debacle nel Q3 che ha fatto precipitare le due Rosse in quinta fila. Visto i tanti errori del passato, grande pressione su Lando Norris, che spera di sfruttare al meglio la pole position: il pilota inglese riesce a staccare per primo dopo il semaforo verde, mentre Verstappen deve preoccuparsi di rintuzzare l’attacco di Hamilton. Alle loro spalle, gran partenza di Hulkenberg, quinto, mentre Sergio Perez, eliminato al Q2, parte sparato e recupera fino al decimo posto, mettendosi dietro anche Sainz. Migliore la partenza di Charles Leclerc, già ottavo ma incalzato dal sorprendente Colapinto.
I primi giri confermano il canovaccio della gara, con un minimo di elastico tra Norris e Verstappen, che deve guardarsi dalle arrembanti Mercedes di Hamilton e Russell, che si sarebbe toccato in partenza con la McLaren di Piastri. Il compagno di squadra Norris sembra in grado di allungare leggermente nei confronti del campione del mondo, mentre Hamilton fatica a tenere il passo del duo di testa. Dal nono giro in avanti, il pilota inglese della McLaren alza il ritmo, cercando di aprire un buco nei confronti degli inseguitori ma le distanze nella top 10 sono ancora abbastanza ravvicinate, con Leclerc incollato agli scarichi di Alonso e Hulkenberg. Mentre Norris accumula dieci secondi di vantaggio nei confronti di Verstappen, i piloti iniziano a soffrire per il gran caldo dell’afosa serata di Singapore.
Norris tocca il muro ma vola
Sainz è tra i primi a rientrare ai box, al 15° giro e, grazie al gran lavoro del box, rientra davanti alla Williams di Albon, che poi rallenta vistosamente ed è costretto al ritiro per il surriscaldamento del motore. Il pilota spagnolo rientra con le gomme bianche ed è subito il più veloce in pista, cosa che convince Hamilton ad imitarlo, ma nessuno dei piloti di testa segue l’esempio dell’ex campione del mondo. Al 22° giro, proprio mentre Norris si porta a ben 16 secondi di vantaggio su Verstappen, movimento al box McLaren. Sainz e Hamilton risalgono la classifica, con il ferrarista che supera in successione Bottas e Stroll, ma bisognerà attendere la sosta dei primi per capire se la strategia della Rossa è stata efficace o meno. Grande frustrazione da parte di Leclerc, incapace di portare un attacco deciso nei confronti di un Alonso in buona forma.
Mentre ci si avvicina al giro di boa, gran prestazione di Hulkenberg, che difende il suo quinto posto dagli attacchi di Alonso e Leclerc, che hanno grossi problemi a farsi sotto. Il pilota asturiano è costretto a rientrare ai box al 25° giro mentre Sainz supera anche Gasly e Magnussen: più avanti, invece, Piastri mette pressione a Russell, cercando di soffiargli la terza posizione. Tre giri dopo il pilota della Mercedes rientra ai box per montare la gomma bianca mentre Leclerc alza il ritmo e riesce finalmente a scavalcare Hulkenberg. Al giro 30, mentre Verstappen rientra ai box, Norris esagera e rovina l’ala toccando il muretto: il pilota McLaren torna ai box ma, una volta rientrato in pista in prima posizione torna a girare sui suoi tempi. Solo Piastri e Leclerc non si sono fermati ma il ferrarista non riesce a resistere alla rimonta di Verstappen, che gli soffia il terzo posto.
Passerella Norris, delusione Leclerc
Leclerc, nonostante le gomme consumate, riesce ancora a girare su tempi discreti ma è costretto al superlavoro per tenere dietro l’arrembante Russell prima di rientrare ai box al 37° giro: sosta rapidissima per il monegasco, solo 2,2 secondi, cosa che gli consente di scavalcare Hulkenberg. Piastri è l’ultimo a fermarsi ai box, rientrando alle spalle di Hamilton in quinta posizione per poi scavalcarlo in un paio di giri: altrettanto competitivo Leclerc, che supera Alonso e si porta alle spalle del compagno di squadra Sainz. Una volta che lo spagnolo gli cede la posizione, il pilota monegasco si lancia all’inseguimento di Hamilton, mettendo il giro più veloce e rosicchiando secondi su secondi all’inglese. Al giro 46 Piastri riesce finalmente a scavalcare Russell, che rallenta parecchio: in testa Norris ha un calo di concentrazione che gli fa toccare ancora il muro, senza causare danni alla sua McLaren.
Le Mercedes sembrano avere qualche problema, tanto da consentire a Leclerc di scavalcare Hamilton e lanciarsi alla caccia del quarto posto di Russell. I rimbrotti ricevuti dal muretto della McLaren sembrano scuotere Norris, che torna a girare su tempi interessanti, allungando ulteriormente nei confronti di Verstappen. Leclerc, invece, ha ancora cinque secondi da recuperare a Russell ma ha un passo leggermente superiore, tanto da far prevedere una battaglia nel finale di gara.
L’alfiere della Mercedes esagera, toccando il muretto ma senza danneggiare la sua monoposto: Leclerc negli ultimi giri si avvicina tantissimo ma non riesce a lanciare un attacco nei confronti di Russell. All’ultimo giro, acuto di Daniel Ricciardo che saluta il circus della Formula 1 mettendo il giro veloce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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