I punti chiave
La spettacolare pista del Sachsenring, in Germania, ci indica una sola via: la Ducati è ancora la moto da battere in MotoGP. Da una parte abbiamo Francesco "Pecco" Bagnaia che ha registrato la pole position, valevole anche per la gara di domani, dall'altra abbiamo un Jorge Martin che con la Desmosedici Pramac ha strapazzato tutta la concorrenza in una Sprint Race corsa all'assalto. In difficoltà Marc Marquez, così come le Aprilia e le Yamaha. In vista della corsa completa, i fari sono puntati nuovamente su Bagnaia e Martin, mentre Bezzecchi è sembrato meno brillante rispetto a questo duo.
Pole position di Bagnaia
Le qualifiche della MotoGP hanno messo in evidenza ancora un volto: quello di Pecco Bagnaia. Il campione della Ducati è riuscito a mettere la propria firma d'autore anche sulla pole position del Sachsenring, una delle poche piste sinistrorse del calendario e "giardino di casa" di Marc Marquez, il miglior interprete di questo tracciato. L'italiano della Ducati ufficiale ha piazzato la propria Desmosedici davanti a un'altra freccia di Borgo Panigale, quella di Luca Marini. Chiude la prima fila un ex ducatista, Jack Miller, su KTM. Le condizioni della pista e il meteo hanno messo in crisi i piloti, che hanno trovato più di una complicazione nel far riscaldare la parte destra degli pneumatici. Così, apre la seconda fila Zarco e la chiudono Bezzecchi e Martin. Il più atteso, Marquez, finisce settimo, davanti a suo fratello Alex e a Brad Binder. Chiude la top ten Aleix Espargaro.
Jorge Martin domina la Sprint Race
Un primo giro tutto d'un fiato con Bagnaia e Miller che duellano aspramente, anche se è l'italiano che si mette a comandare il gruppo come una locomativa, mentre l'australiano viene "uccellato" dall'esuberante Martin. Marini retrocede in quarta posizione, mentre Binder scavalca Marquez. La vendetta arriva subito alla seconda tornata, con Miller che sistema prima i conti con Martin e poi con Pecco. L'australiano diventa il leader della sprint race grazie a un ritmo forsennato, ma al terzo giro Bagnaia rimette la propria Ducati al comando. Scambio di favori nuovamente nel quarto giro dei quindici previsti, con Miller che sopravanza ancora l'ex compagno. Tra i due litiganti, poi, spunta il terzo: Martin. L'iberico sfruttando le forti scie del duo davanti taglia il traguardo del primo quarto di gara in testa. Lo spagnolo prova a dare lo scossone e tenta una fuga in solitaria, con Bagnaia incaricato di traghettare il gruppo degli inseguitori allo scarico della Ducati Pramac.
Nella seconda metà di gara, Martin trova il bandolo della matassa e grazie a un pacchetto uomo-moto-gomme perfetto disegna traiettorie sublimi in terra tedesca, mettendo tra sé e gli altri un bel margine di sicurezza. Il primo degli umani resta Bagnaia, che stacca con fatica Miller. In difficoltà perentoria Marquez, scivolato in decima posizione, così come le Aprilia di Espargaro e Vinales (11esimo e 13esimo) e, ancora peggio, le due Yamaha di Quartararo e Morbidelli (14esimo e 15esimo). Al termine di una Sprint Race frenetica, è Jorge Martin a festeggiare sotto alla bandiera a scacchi, con Bagnaia e Miller che giungono distanziati sul podio.
Luca Marini si difende fino all'ultimo dagli assalti di Binder e Zarco, con quest'ultimo che svernicia il sudafricano con una manovra discussa e rischiosa all'ultimo tuffo. In top ten ci arrivano anche Bezzecchi, Alex Marquez, Bastianini ed Espargaro. Solo undicesimo Marc Marquez, out Vinales.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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