I punti chiave
Marco Bezzecchi ottiene la laurea di Assen, il famoso circuito considerato come l'università del motomondiale. Il talento italiano, pilota del Ducati Mooney VR46 Racing Team, ottiene prima la pole postion poi trionfa nella Sprint Race. Il numero 72 è stato un indomabile artista, un perfetto disegnatore di curve a esse, che gli è valso una prestigiosa vittoria davanti a Pecco Bagnaia. Due Ducati e due italiani nei primi due posti nel sabato d'Olanda. Sul podio anche Brad Binder su KTM, ma il sudafricano finisce sub iudice e potrebbe perdere la posizione per una penalità di tre secondi. In quel caso ne beneficerebbero Quartararo e Martin. Con questa vittoria Bezzecchi si candida a protagonista della domenica e a rivale di Bagnaia per il titolo iridato.
Prima fila tutta italiana
All'università del motomondiale, la storica pista di Assen in cui la tecnica si sposa con la velocità, spunta fuori la folta chioma di Marco Bezzecchi, autore di una pole position sensazionale. L'italiano della Ducati Mooney VR46 Racing Team è stato il più lesto di tutti, beffando con il cronometro alla mano Pecco Bagnaia. Chiude la prima fila Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, e compagno di box proprio di Bezzecchi. Tre piloti italiani e tre Ducati nelle prime posizioni, un trionfo tricolore in Olanda. Apre la seconda fila un redivivo Fabio Quartararo su Yamaha, accanto a lui la KTM di Brad Binder e l'Aprilia di Aleix Espargaro. In difficoltà Jorge Martin, grande mattatore in Geramania e primo inseguitore di Bagnaia nella caccia al titolo mondiale, che scatterà soltanto decimo con la sua Ducati Pramac. Ancora più nero il periodo di Marc Marquez che si è reso protagonista di un altro incidente in Q1, quando ha colpito la Ducati di Enea Bastianini, franando a terra e distruggendo la sessione di entrambi. Per l'otto volte iridato prosegue il momento negativo.
An early end to their Q2 hopes! @marcmarquez93 and @Bestia23 clashed while looking to slot back in and go for a fast lap! #DutchGP pic.twitter.com/QREpI5HA3j
— MotoGP (@MotoGP) June 24, 2023
Sprint Race a Bezzecchi
Partenza a razzo di Bagnaia che oltrepassa Bezzecchi, anche se lo scatto a fionda più straordinario è quello di Binder che si mette nella scia di Pecco scavalcandone tre. Bezzecchi conserva il podio e studia gli avversari, mentre alle sue spalle si accende la battaglia tra Quartararo, Marini, Zarco, Martin e Zarco. Ottimo anche il recupero di Marquez, che in un baleno ne supera cinque. Dopo un giro di attesa, la sgondolante Ducati di Bezzecchi mette le proprie ruote davanti alla KTM di Binder, mentre Quartararo non molla il gruppo di testa, comandato da Bagnaia. L'uomo più veloce in pista, però, è Martin che si mette in testa di ricucire lo strappo con gli uomini in fuga per giocarsi, quanto meno, il podio finale. A dieci giri dal termine si infiamma la gara con Bezzecchi e Bagnaia che si scambiano sorpassi e contromosse con coraggio. A spuntarla è il pilota del team Mooney VR46, che si piazza in cima alla classifica con l'idea di tentare la fuga.
All'improvviso si accende l'Aprilia di Aleix Espargaro che prima si infila in coda al treno per la vittoria, poi infilza Martin per la quinta posizione inseguendo Quartararo e Binder, leggermente distaccati. Alla fine la strategia di Bezzecchi si rivela la più efficace, la sua fuga funziona e regola tutti gli avversari trionfando sotto alla bandiera a scacchi. L'italiano si rilancia facendo sua la Sprint Race di Assen. Ancora una volta Pecco Bagnaia, non esagera, e si accontenta della seconda posizione, guadagnando punti preziosi su Martin (sesto al traguardo). Sul podio ci va anche la KTM di Binder che regola la Yamaha di Quartararo e l'Aprilia di Aleix Espargaro.
A gara conclusa, il sudafricano finisce sub iudice e potrebbe perdere la posizione per un long lap penalty di tre secondi che lo farebbe scendere in sesta piazza. Chiudono la top ten: Vinales, Marini, Bastianini e Alex Marquez.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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