MotoGP Valencia, cade Martin e Bagnaia si laurea campione del mondo

Bagnaia vince il titolo mondiale della MotoGP, il suo secondo consecutivo, anche grazie alla sciagurata caduta di Martin a 22 giri dal termine

MotoGP Valencia, cade Martin e Bagnaia si laurea campione del mondo
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A ventidue giri dal termine del gran premio di Valencia della MotoGP, Pecco Bagnaia si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva. Il pilota italiano deve ringraziare un Jorge Martin che non ha saputo gestire la pressione nel suo giorno più importante, franando a terra dopo un serie di errori marchiani. Non pago, Bagnaia ha condotto una gara egregia riuscendo a vincere sotto alla bandiera a scacchi. Il miglior modo possibile per concludere una stagione al comando. Sempre davanti a tutti.

Martin Cade e Bagnaia diventa campione

Il primo colpo di scena arriva al mattino, quando Maverick Vinales viene penalizzato e retrocesso di tre posizioni sulla griglia di partenza per non aver rispettato il regime di bandiera nera con disco arancione. Da regolamento avrebbe dovuto subito abbandonare la pista. In questo modo, Pecco Bagnaia si ritrova in pole position.

Allo spegnimento dei semafori Pecco vola subito al comando, ma anche Martin è autore di uno scatto fulmineo, con il quale riesce a freddare alcuni dei suoi diretti avversari, piombando alle spalle del suo rivale al titolo iridato. Il primo protagonista ad abbandonare la gara è invece Marco Bezzecchi, che finisce anzitempo il campionato 2023. Alle spalle di Martin si forma un gruppetto composto da Binder, Miller, Zarco, Vinales, Marc Marquez, Alex Marquez, Aleix Espargaro e Di Giannantonio. Purtroppo per loro, i primi due fanno una gara a parte, con un ritmo irresistibile. Sia Bagnaia che Martin utilizzano lo stessa scelta di gomme: hard all'anteriore e media al posteriore.

Lo spagnolo della Ducati Pramac sembra però indiavolato e per assistere a una vera battaglia bastano una manciata di tornate. Alla fine del rettilineo del traguardo, "Martinator" frena tardissimo e non riesce a controllare la sua staccata. Il numero 89 tocca la gomma posteriore di Bagnaia, perdendo il controllo e finendo inevitabilmente fuori pista. Per sua fortuna rientra in gara, ma è solamente ottavo. Un colpo di scena incredibile. Poco lucido lo spagnolo, che ritorna sul tracciato con gli occhi iniettati di sangue per raddrizzare una giornata storta. La sua rimonta dura poco, perché dopo aver scavalcato Alex Marquez, tampona il fratello Marc ed entrambi finiscono nella polvere. Gara finita per Jorge e Bagnaia diventa ufficialmente campione del mondo, per la seconda volta consecutiva, quando mancano ancora 22 giri al termine della gara. Un colpo di scena che mette la parola fine all'avvincente lotta che ha tenuto incollati gli appassionati per tutta la stagione.

Una seconda parte di gara rocambolesca

Ricevuta la notizia, Bagnaia si lascia andare e abbassa il ritmo, per non correre più rischi. "Nuvola Rossa" si fa passare sia da Binder, che vola in testa, che dall'ex compagno di box Miller. Intanto, dalle parti del muretto Ducati Pramac arriva inevitabilmente il momento del rammarico e della delusione per Martin, con le lacrime di tutti coloro che supportano lo spagnolo, grande avversario di Bagnaia. Anche Gigi Dall'Igna va a consolare gli sconfitti. Un brutto epilogo per un duello che ha tenuto accesi i riflettori della MotoGP fino a pochi giri dalla fine.

Quando la gara sembra non poter più regalare grandi emozioni, ci pensa Binder a sparigliare le carte. Prima va lungo, sbagliando completamente a curva 5, precipitando dalla testa alla sesta piazza, poi tira una carenata assurda ad Alex Marquez. Fuori controllo il sudafricano. Intanto Jack Miller, incredibilmente davanti a tutti, si ritrova nel mirino di Bagnaia che rinsalda il fuoco sacro dentro di sé. Non c'è miglior modo di festeggiare il mondiale se non con una bella vittoria in pista. L'italiano ricuce lo strappo, rosicchia decimi su decimi, e si mette negli scarichi di "Thriller". Forse per la pressione ricevuta, l'australiano cade a terra, favorendo il ritorno in testa di Pecco. Gli ultimi giri sono una vetrina eccellente per Di Giannantonio, vincitore a Losail, e senza una sella per la prossima stagione.

L'italiano del team Gresini si porta alle spalle di Bagnaia, prova persino a togliergli la vittoria ma non ci riesce. Che show. Sul podio, insieme ai due italici centauri, sale anche Zarco. Giù il sipario su un'avvincente stagione di MotoGP.

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