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I freni prendono fuoco e Verstappen si ritira: non succedeva da due anni

Non accadeva da Australia 2022, la Red Bull di Max Verstappen si ritira nel GP di Melbourne per un guasto all'impianto frenante. Fine di una lunga serie di record

I freni prendono fuoco e Verstappen si ritira: non succedeva da due anni
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Nel giorno della spumeggiante vittoria della Ferrari di Carlos Sainz all'Albert Park di Melbourne, si registra anche una notizia sconvolgente per l'infrquenza con la quale capita: il ritiro della Red Bull di Max Verstappen. Il campione del mondo in carica ha potuto forgiare i trionfi degli ultimi anni attraverso la superiorità tecnica della sua monoposto austriaca, ma anche sull'affidabilità proverbiale della creatura di Adrian Newey. Invece, dopo i primi due successi in Bahrein e Jeddah, la RB20 del campione olandese è andata in fumo dopo quattro giri nel corso del GP dell'Australia. Il ritiro per il tre volte iridato non accadeva proprio dall'edizione 2022 del GP australiano, all'epoca vinto da Charles Leclerc. Come mai?

Il problema ai freni

La Red Bull numero uno ha dato segni di squilibrio fin dalle prime battute e, dopo aver incassato il soprasso di Sainz, sono cominciati i veri problemi. Super Max è intervenuto in radio per manifestare la sua preoccupazione: "Ho del fumo che esce dai freni". A quel punto, la RB20 inizia a rallentare, a farsi superare da tutta la carovana e a rientrare mestamente in corsia dei box, quando il fumo comincia a divenire più intenso e scuro. Quando la monoposto si accomoda nell'area riservata ai meccanici scoppia un principio di incendio, che viene repentinamente sedato. Attimi di panico, ma tutto si dissolve rapidamente. Lo zero nella casella punti per Verstappen diventa inevitabile.

Ritiro Verstappen, termina una striscia record

La scura nube dell'impianto frenante che mette fine anzitempo alla corsa di Max Verstappen, determina l'interruzione di una striscia da record del campione olandese di:

  • 9 vittorie di fila, la seconda migliore di tutti i tempi;
  • 43 gare a punti, secondo miglior risultato di sempre;
  • trasformare in vittoria le sue ultime 18 pole position (primato assoluto).

"Confermo, ci sono stati problemi ai freni. C'è stato del surriscaldamento, la macchina era molto difficile da guidare. Nel giro di formazione la macchina sembrava buona, peccato non averlo dimostrato. Il problema è stato un bloccaggio al freno posteriore destro. Non è mai bello ritirarsi, è difficile da digerire. Sapevamo che poteva succedere ed è successo", ha così commentato l'alfiere della Red Bull.

Vedremo se l'Australia sarà una pagina isolata o se il castello di affidabilità della Red Bull avrà una falla solida, dove potranno inserirsi le Ferrari nella lotta al titolo costruttori. La parola passa alla pista.

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