Mourinho: "Quest'Inter non era nei miei sogni"

Appiano Gentile - Pirla due, la vendetta. Se l’anno scorso Mourinho si presentò a pubblico e critica affermando "Non sono (mica) un pirla" quest’anno il tecnico portoghese dei nerazzurri ritiene di dover dire che "è pirla chi pensa di non dover migliorare". Mourinho non ha fatto nulla per nascondere di essere deluso dall’andamento del mercato. "Ho una rosa che non era quella dei miei sogni due mesi fa - ha detto -, ma sono tranquillo lo stesso. Avevamo definito un progetto che prevedeva l’ingresso di quattro giocatori per alcuni ruoli specifici. Ma adesso mi devo chiudere la bocca e lavorare con il potenziale che ho, con più voglia e più motivazione per dimenticare questo mercato. Posso lavorare di più, quello che invece non posso fare sono i miracoli, io non sono Mary Poppins".

Ancelotti non è un amico Parlando con i giornalisti inglesi, presenti alla conferenza stampa, e che gli chiedevano di fare un pronostico sull’avventura del suo amico Carlo Ancelotti al Chelsea, Mourinho ha risposto pronto: "Ancelotti non è mio amico, ma se dovesse vincere lo scudetto, sarebbe bravo perché sono tre anni che non lo vincono".

Ibra mai in vendita "Non mi sorprende di vedere Ibrahimovic qui, l’ho detto durante la scorsa stagione e durante quest’estate, non ho mai pensato che potesse andar via, per me è normale che sia qui con noi". La conferma di Ibra non meraviglia Mourinho che si sarebbe stupito del contrario, ovvero di non vedere Ibra in nerazzurro, ma magari con la maglia del Real o quella del Barcellona. Di un’altra cosa è convinto il tecnico dell’Inter, Ibra avrà gli stimoli di sempre.

"È un giocatore ambizioso, non vedo perché non possa ripetere il grandissimo campionato fatto l’anno scorso" taglia corto Mourinho, sicuro che i presunti malumori estivi di Maicon e dello svedese "non saranno un problema per la squadra".