Un muro divide in casa i coniugi litigiosi

La sentenza di un giudice di New York La coppia è in attesa di divorzio, ma nessuno vuole lasciare l’appartamento

da Washington

Come a Berlino negli anni della Guerra fredda. Prendendo spunto dal muro che per anni ha diviso la Germania, un giudice ha ordinato a una coppia di New York in attesa di divorzio di erigere una «nuova parete» in casa.
Chana e Simon Taub hanno quattro figli adorabili, non hanno problemi economici ma da due anni si stanno rovinando l’esistenza a vicenda. Lei vuole il divorzio perché il marito 57enne, suo coetaneo, è diventato «cattivo e insopportabile», lui non avrebbe nulla in contrario a patto che sia la signora a cambiare casa. Intanto le loro liti, ormai sulla bocca di tutta Brooklyn, sono state paragonate a quelle del film La guerra dei Roses con Michael Douglas e Kathleen Turner. La casa oggetto del contendere, valutata 923mila dollari, non è l’unico immobile di proprietà dei Taub. A due isolati, la coppia possiede un altro bellissimo appartamento, ma nessuno dei due vuole andarsene dalla casa dove sono stati allevati i figli. «Ho bisogno di un posto in cui vivere bene e ho bisogno di denaro per mantenerlo - ha detto la donna al giudice -. Ho lavorato tutta la vita come un cavallo, sono sempre stata schiava di mio marito». I soldi dei Taub provengono da una fabbrica di magliette che Simon ha gestito fino alla fine degli anni ’90. Nel 2005 l’uomo è stato colpito da un attacco cardiaco e da allora, a detta della moglie, è «intrattabile». «Quando va in bagno non usa lo sciacquone - si è lamentata in tribunale Chana -. Lascia i calzini e le scarpe sul pavimento». «Questa donna - ha ribattuto Simon - vuole solo i miei soldi». Al giudice che tentava di metterli d’accordo, l’uomo ha rivelato che la moglie si è comprata 300 paia di scarpe. La signora ha rilanciato con l’accusa che il marito registri le sue telefonate e abbia installato una telecamera per spiarla.
La decisione salomonica del giudice - «dividete a metà la casa e costruite un muro per evitare di vedervi» - è una prima in assoluto. Il muro dei Taub divide, in pratica, il primo piano della casa. Il secondo piano, dove ci sono le camere da letto, è tutto di Chana, anche perché tre dei quattro figli hanno scelto di vivere con lei. Al primo piano Chana è padrona del lato della cucina, Simon di quello della sala da pranzo. Per evitare scontri a fuoco o padellate in testa il giudice ha ordinato che le porte di comunicazione fra sgabuzzino, cucina e sala da pranzo vengano sprangate dai due lati.

Al piano terra, Simon e il figlio che vivrà con lui gestiscono lo studio e un salotto.
L’udienza per definire le condizioni del divorzio è stata fissata a metà febbraio. Nel frattempo Simon dovrà essere operato al cuore: «Si inventa tutto - ha commentato Chana - non è affatto malato».

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