Dall'omaggio a Morricone al Lirico, alle Isole del suono della Civica

In Conservatorio l'Orchestra di Padova e del Veneto e al Dal Verme Renzetti col "Sigfrido" di Wagner

Dall'omaggio a Morricone al Lirico, alle Isole del suono della Civica
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Musica maestri, una settimana densa di proposte all'insegna della classica e dintorni.

Al Lirico «We all Love Ennio Morricone», stasera spettacolo di teatro-concerto per raccontare, con i musicisti che l'hanno vissuta con lui, l'avventura di Morricone che lo ha portato a calcare i palcoscenici di tutto il mondo. In prima fila il produttore storico dei live degli anni 2000: Luigi Caiola. A dirigere l'Orchestra Viva Lab il maestro Ludovico Fulci. Protagonisti saranno poi alcuni degli storici collaboratori di Morricone: Susanna Rigacci voce solista, Paolo Zampini flauto, Nello Salza tromba, Massimiliano Costanzi trombone, Marco Venturi corno francese, Pierluigi Pietroniro violino, Gianfranco Borrelli viola, Maurizio Trippitelli percussioni, Nicola Costa chitarra solista e Marco Massimi basso elettrico. E ancora.

Continua la rassegna della Civica «Claudio Abbado», presso l'Auditorium «Lattuada» (ore 19,30 e 21), con in primo piano di allievi della accademia. La prima parte della serata di oggi omaggia tre autori: Schubert, Villa-Lobos e Piazzolla, di cui si ascolteranno «The Four Seasons of Buenos Aires», insieme di quattro composizioni di tango, composte in occasioni diverse tra il 1965 e il 1970. La seconda parte è intitolata Cameristica con pianoforte: in programma anche il «Kegelstatt Trio» (pista da bowling) per clarinetto, viola e pianoforte, destinato a un circolo familiare e, secondo un affascinante aneddoto, composto da Mozart nel corso di una partita a birilli, da cui nascerebbe il soprannome dell'opera; il «Klavierquartett» per violino, viola, violoncello e pianoforte, sempre di Mozart, opera che propone un rapporto assai dialettico e brillante fra pianoforte ed archi, soprattutto nella parte finale. Un altro doppio appuntamento in Conservatorio domani: per la Società dei Concerti in scena l'Orchestra di Padova e del Veneto. In programma il «Divertimento» per archi di Bartók e la «Sinfonia in mi bemolle maggiore Hob. I/103» di Haydn, offrendo un affascinante contrasto tra la musica del XX secolo e quella del periodo classico.

Dulcis in fondo le proposte che arrivano dal Teatro Dal Verme, in occasione anche nell'80esima stagione 2024/2025 dei Pomeriggi Musicali «80 anni suonati»: giovedì (ore 10 e 20) e sabato (17) in via San Giovanni sul Muro torna sul podio Donato Renzetti, insieme al giovane violinista Giuseppe Gibboni, che nel 2021, ha conquistato il 56º Premio Paganini di Genova, primo italiano dopo 24 anni.

In programma tre pagine celebri del repertorio, scritte nell'arco di cinquant'anni, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento: il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Ciajkovskij (1878), l'«Idillio di Sigfrido» di Wagner (1870) e la «Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25», detta la «Classica» di Prokofiev (1918).

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