"Torno da dove sono partito ma con un format nuovo. Il web è la strada maestra. Sono nato dj e morirò dj". Claudio Cecchetto per il suo 71esimo compleanno si è regalato una web radio che porta il suo nome (Radio Cecchetto), il sogno di una vita vissuta nel segno della musica. Il traguardo, numerico e professionale, è stato l'occasione giusta per rilasciare un'intervista a tutto tondo su ciò che è stato, è e sarà. Dagli esordi con la creazione di radio Deejay alla scoperta di nuovi artisti come Sandy Marton, Jovanotti e gli 883 nella lunga carriera da produttore e talent scout. "Fare il mio lavoro per fortuna è sempre stata una gioia. Non ci sono artisti difficili o ostici", ha confessato al Corriere della Sera.
Il legame con gli 883 e Max Pezzali, però, è stato per molto tempo al centro dell'attenzione per quei dissapori tanto chiacchierati tra lui e il cantante. Del successo della band di "Hanno ucciso l'uomo ragno" Cecchetto ha ricordato gli anni più entusiasmanti: "'Hanno Ucciso l’Uomo ragno' cambiò la visione della musica popolare. 'Sei un mito' fu letteralmente una bomba atomica calata sulla musica popolare. Gli 883 mi piacevano perché parlavano di amore in maniera nuova all'epoca. Le canzoni degli 883 parlavano di vita e spiattellavano debolezze. Errato chiamarle ‘sfighe’, sono debolezze".
Il rapporto con Max Pezzali
Impossibile non parlare di Max Pezzali e del sodalizio che li ha legati per decenni, ma interrottosi nel 2022 alla vigila del live di Milano con "San Siro canta Max". Qualcuno vociferò che i due si fossero allontanati già diverso tempo, ma sulle date non c'è conferma. Allora si parlò di questioni economiche, ma i motivi dell'addio tra il cantante pavese e il talent scout non sono mai stati resi noti. "Spiegare cos'è successo? Non posso farlo per questioni legali, mi dispiace", dichiarò al Messaggero Pier Paolo Peroni, produttore di Max Pezzali, che confermo l'addio. Ma oggi a distanza di quasi un anno dall'accaduto, Claudio Cecchetto non risparmia l'ex pupillo da una sonora stoccata.
"In questo momento non penso più a Max Pezzali", ha risposto Cecchetto alla domanda se avesse perdonato o meno Pezzali, concludendo: "Un autore indimenticabile, come persona diciamo che lo è un po’ meno". Meglio concentrarsi sulla musica, la web radio e i progetti "tantissimi" per l'imminente futuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.