Si è aperto a Londra negli scorsi giorni il processo che vede alla sbarra l'ex cantante scozzese degli Spandau Ballet Ross William Wild, 36 anni, accusato di reati di natura sessuale da cinque donne, tre delle quali sarebbero state stuprate. Ross Davidson, questo il vero nome dell'artista, avrebbe abusato delle donne nel periodo compreso tra 2013 e 2023, ed esisterebbe un video da lui stesso ripreso a documentare una delle violenze da lui compiute.
Per Wild, che nel 2018 aveva sostituito per meno di un anno lo storico cantante degli Spandau Ballet Tony Hadley dopo il suo addio alla band, non si tratta di una novità assoluta, dato che finì in tribunale nel 2022 con l'accusa di aver molestato sei donne nel sonno e per aver ricattato una settima vittima minacciandola di divulgare alcune foto hot.
Durante il processo iniziato lo scorso martedì 11 giugno alla Wood Green Crown Court, le testimonianze raccolte in aula hanno dipinto l'ex cantante degli Spandau Ballet come un individuo"con un lato oscuro e sinistro assolutamente manipolativo e sadico" e con la fantasia sessuale di abusare le vittime nel sonno. In una di queste circostanze, vale a dire in occasione delle presunte violenze compiute sulla prima donna nel suo appartamento londinese di Finchley nel 2013, l'artista si sarebbe addirittura filmato.
Richard Hearnden, procuratore, ha riferito la testimonianza di un'altra vittima del tutto ignara del fatto di essere stata ripresa durante le molestie subite da Wild. Nella ricostruzione in aula sono emerse altre fantasie perverse confermate dal racconto di una delle donne, come quella di fare sesso con bambole e manichini.
Tra i presunti abusi, uno avvenuto nel 2018 a Cannes, mentre il 36enne prendeva parte al Festival del cinema e un altro compiuto ancora una volta tra le pareti domestiche della sua casa a Londra: anche in quest'ultimo caso il cantante non solo avrebbe abusato della donna, ma avrebbe ripreso senza alcun consenso l'intero atto sessuale. Altra vittima una ragazza che Wild conobbe in un sito di appuntamenti nel 2012: quest'ultima nel 2015 si trasferì nell'appartamento dell'artista e qui subì una violenza sessuale durante il sonno.
Ovviamente l'ex Spandau Ballet si è detto innocente:
"Tutto ciò che c’è stato tra me e le donne coinvolte è stato consensuale", ha dichiarato infatti in tribunale, rispedendo al mittente le accuse di violenza sessuale così come quelle di intimidazione e di voyerismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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