Nadal senza rivali, re di Roma per la terza volta

Lo spagnolo supera con facilità il cileno Gonzalez Federer, a sorpresa, licenzia il suo allenatore Roche

Nadal senza rivali, re di Roma per la terza volta

Roma - Per la terza volta consecutiva l’Open d’Italia incorona Nadal re di Roma. Il campione spagnolo contro Fernando Gonzalez ha vinto senza esitazione. In un’ora e 24 minuti, Rafa ha ribadito la supremazia con un punteggio devastante: 6-2, 6-2. Eppure Fernando, che aveva fatto una passeggiata contro Volandri il giorno prima, era molto più riposato del suo illustre avversario. Difatti qualche visionario aveva pronosticato un successo del cileno che, nei confronti diretti, conduceva per 3 vittorie a una. Oltretutto sabato Nadal aveva dovuto soffrire per tirarsi fuori dalla semifinale contro Davydenko, che lo aveva messo in grave difficoltà. I record del più forte giocatore sulla terra battuta di tutti i tempi si accumulano. Diventano 77 le sue vittorie consecutive sul rosso, 17 gli incontri vinti a Roma e per finire sono 9 gli Atp Master Series conquistati.
Ho assistito alla finale seduta accanto a tre vecchi amici, tre grandi campioni: Manolo Santana, Ilie Nastase e Nicola Pietrangeli. Tutti e tre sono rimasti impressionati ed hanno espresso il loro grande sollievo: «Meno male che ai nostri tempi atleti del calibro di Rafael Nadal non nascevano». Manolo e Ilie erano venuti a Roma per festeggiare il 50º anniversario della vittoria romana di Pietrangeli, al quale è stata consegnata una torta di cioccolato con 50 candeline. Sabato sera Nastase e Margareth Court (campionessa australiana vincitrice di 62 titoli del Grande Slam più 3 singoli, 3 doppi donne e 3 doppi misti conquistati per 3 anni di fila a Roma) sono stati premiati con la racchetta d’oro.
A sorpresa Roger Federer, in vista del Roland Garros, ha licenziato Tony Roche. Il n. 1 del mondo non ha sostituito il coach, ha semplicemente deciso di provarci da solo. Scelta che Nadal non ha voluto commentare, limitandosi a dire: «Roche e Federer sono buoni amici, potrebbe anche essere che Tony fosse stanco di viaggiare».
Sul palcoscenico oggi entrano le signore, con Mauresmo, Kutznetsova, Jankovic, Vaidisova, Petrova, Safina, Chakvetadze e Serena Williams come prime 8 teste di serie.

L’italiana più forte è la Garbin, sfortunatamente sorteggiata contro Flavia Pennetta. La Schiavone gioca con la Stusur, Mara Santangelo con la Morigami, la Camerin con la Dementieva, la Oprandi con la cinese Na Li, la Brianti contro una qualificata e per la Vinci c’è l’americana Tu.

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