La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha disposto sequestri preventivi per oltre 100 milioni di euro in numerose regioni italiane (Lazio, Campania, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia).
I provvedimenti, emessi dai pm "in via d’urgente", riguardano, tra l’altro, quattro impianti per la lavorazione del calcestruzzo del Casertano e una nota discoteca di Riccione. E rientrano nell’operazione "Il principe e la scheda ballerina" che lo scorso sei dicembre portò all’arresto di 57 tra affiliati e fiancheggiatori del clan dei Casalesi. Operazione che vide anche la presentazione di una richiesta d’arresto alla Camera dei deputati per il parlamentare Nicola Cosentino e, in veste di indagato, per il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.
I beni sono riconducibili a persone già destinatarie di provvedimenti di custodia cautelare in carcere.
Il sequestro riguarda 180 beni immobili, tra cui una villa, appartamenti, terreni, autorimesse e locali commerciali, 10 società, 60 veicoli, tra auto di lusso e mezzi industriali, il tutto per un valore stimato in circa 50.000.000 di euro, a cui vanno ad aggiungersi polizze assicurative - ramo vita - e numerosi rapporti bancari-postali.
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