Anziani legati con delle fascette e picchiati da due giorgiani: arrestati i rapinatori

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, ad organizzare il colpo sarebbe stata una donna, la quale conosceva già le vittime essendo stata a casa loro come domestica

Anziani legati con delle fascette e picchiati da due giorgiani: arrestati i rapinatori

Sono due giorgiani, un uomo e una donna, gli autori della violenta rapina effettuata a Sant’Anastasia, nel Napoletano, ai danni di due anziani coniugi, legati con delle fascette di plastica e picchiati a sangue. I carabinieri li hanno arrestati, in due momenti di diversi, a Napoli e all’aeroporto di Bari “Karol Wojtyla”. I malviventi sono accusati di lesioni personali in concorso e pluriaggravati. La brutalità usata nei confronti degli anziani 80enni aggrava ancora di più la loro posizione.

Le vittime sono state sorprese in casa dall’irruzione dei rapinatori stranieri e, nonostante non avessero opposto alcuna resistenza, sono stati malmenati e immobilizzati. In particolare, all’uomo sono state strette ai polsi e alle caviglie delle fascette molto strette, che gli hanno procurato delle lesioni profonde. Anche il terzo complice dei due giorgiani è stato tratto in arresto. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, ad organizzare il colpo sarebbe stata la donna, la quale conosceva già le vittime essendo stata a casa loro come donna delle pulizie.

L’anno scorso, sempre a Napoli, un episodio simile. Allora fu ritrovato dal figlio, legato al letto e in stato di choc, un anziano pensionato di 80 anni di Trecase. Durante la notte l’uomo subì una rapina nella propria abitazione e i ladri lo immobilizzarono usando delle corde per bloccarlo sul materasso in camera da letto. Dal racconto dell’80enne si riuscì a capire che due persone, di nazionalità straniera, si erano introdotte furtivamente nell’appartamento del pensionato, cogliendolo di sorpresa. I rapinatori legarono i polsi dell’uomo al letto e rovistarono in tutta la casa, portando via i soldi in contanti presenti nei cassetti del soggiorno.

L’anziano rimase immobilizzato per più di 24 ore. Il figlio, preoccupato perché non l’aveva sentito al telefono, si era precipitato a casa del padre e lo ha trovato tramortito e ferito. Sull’episodio indagarono i carabinieri della stazione locale. In precedenza, a Roma, un altro caso. Un anziano è fu legato e seviziato in casa.

L'85enne venne imbavagliato e torturato per due giorni dopo essere stato rapinato di una piccola quantità di denaro. Gli investigatori sono ancora alla ricerca del suo aguzzino e tra i sospettati c'è la convivente straniera dell'uomo.

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