Attimi di vero panico sono stati vissuti nella tarda serata di ieri, domenica 19 gennaio, da due giovani ragazzi che stavano facendo ritorno a casa, nel centro di Napoli. I due giovanissimi, una ragazza di 15 anni e un ragazzo di appena 14, sono stati infatti vittima di una rapina nei pressi di via Arenaccia, all'altezza dello store Decathlon.
Il grave episodio si è verificato intorno alle 22,30: mentre i due ragazzi stavano camminando in via Arenaccia per tornare a casa sono stati all'improvviso bloccati da un uomo col volto coperto e armato di pistola, che gli è apparso davanti. Il rapinatore, coperto con un passamontagna e con una sciarpa, ha sbarrato la strada ai due giovani. Ha puntato subito una pistola contro di loro e li ha minacciati duramente. Il malvivente ha obbligato i due a consegnargli i loro telefoni cellulari, che prontamente gli sono stati ceduti dalla coppia, che era ovviamente in preda al panico. L'uomo ha subito infilato i telefoni in tasca e si è poi dato rapidamente alla fuga. Per fortuna i due ragazzi sono rimasti illesi e non ha riportato ferite di alcun tipo, anche se quasi certamente non dimenticheranno facilmente questo spiacevole e spaventoso episodio.
Passato lo spavento iniziale, che è stato comunque molto forte, le due giovanissime vittime si sono recate immediatamente al commissariato di polizia per raccontare l'accaduto. Dopo aver sporto denuncia hanno raccontato agli agenti di essere stati avvicinati da un uomo di media altezza, arrivato a piedi e da solo, senza complici. Hanno poi ricostruito attentamente la dinamica degli eventi, affermando di essere stati minacciati con una pistola, che il malvivente ha puntato contro di loro. Fortunatamente i due ragazzini hanno subito consegnato al rapinatore ciò che voleva, evitando così che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
I poliziotti hanno dunque avviato le indagini: primariamente si sono recati in via Arenaccia, luogo della rapina, per effettuare dei sopralluoghi.
Contemporaneamente si sono attivati per verificare se nella zona ci siano delle telecamere di videosorveglianza, pubbliche o private, che con molta probabilità potrebbero aver ripreso il momento del colpo. Purtroppo non ci sono testimoni che possano aiutare l'attività investigativa, poichè all'ora in cui è avvenuto il raid i negozi e le varie attività sono tutte chiuse.Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?
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