È uno dei luoghi più visitati di Napoli. I turisti che giungono da tutta Italia e dall’estero hanno tra le tappe preferite l’imponente Duomo e il museo di San Gennaro, patrono della città partenopea. Negli ultimi tempi, però, il flusso dei visitatori è calato sensibilmente, questo perché davanti alla chiesa sono accampati alcuni barboni. I porticati sono diventati la dimora dei senzatetto che hanno insudiciato i marmi del Duomo e lo spazio che li ospita. C’è di tutto fuori l’edificio sacro: coperte sporche, bottiglie di ogni tipo, avanzi di cibo, piatti e posate di plastica e si sente un tanfo nauseabondo, anche perché i barboni fanno i loro bisogni per strada. Non si tratta solo di un problema di ordine pubblico, ma anche di una questione sanitaria.
“Siamo oltre qualsiasi immaginazione – ha dichiarato al quotidiano la Repubblica Paolo Iorio, direttore del museo San Gennaro – è uno scempio. Ci sono almeno sei persone davanti all'ingresso del nostro museo: questi porticati sono una vergogna”. Nei giorni scorsi, a proprie spese, il museo ha fatto bonificare l’area, ma dopo poco tempo tutto è ritornato come prima. Non è facile spostare i senzatetto, i quali non accettano di essere aiutati dalla Caritas cittadina e dalle altre associazioni di volontariato.
Anche i negozianti di via Duomo sono angosciati, poiché i clochard sostano anche davanti alle loro serrande.
L'appello all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi è di intervenire quanto prima e in maniera definitiva, per rivolvere un problema che sta danneggiando l’immagine di Napoli nel mondo. D’altronde, come testimoniano gli stessi commercianti, molte volte accade che i senzatetto litighino tra di loro creando panico tra i passanti e tra i clienti dei numerosi locali adiacenti al Duomo.
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