Elezioni, big e paracadutati: ecco i candidati in Campania

In Campania saranno numerosi gli esponenti politici di primo piano candidati. Tra questi spiccano Berlusconi, Renzi, Pera, Speranza e Di Maio. La questione dei cosiddetti "paracadutati"

Elezioni, big e paracadutati: ecco i candidati in Campania

I giochi ormai sono fatti. E colpi di scena non ci potranno più essere. Alle 20 di lunedì sera è scaduto il termine per la presentazione delle liste elettorali per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Parte , così, la grande corsa a conquistare i 600 seggi a disposizione, tra Camera e Senato. Una cifra molto più bassa rispetto ai 945 a cui eravamo abituati, a causa della riduzione del numero di parlamentari.

Proprio questo nuovo scenario, combinato in alcuni casi a sondaggi poco confortanti, ha creato tensioni e malumori in quasi tutti i partiti. Perché molti speravano in una riconferma che non c’è stata mentre qualcuno si augurava di trovare un posto che, invece, è stato assegnato ad altri. Pd e M5s forse sono i soggetti politici che più di altri hanno avuto qualche difficoltà durante la fase della presentazione delle liste. All’inverso la situazione forse meno problematica la si è vissuta in FdI in quanto il partito guidato da Giorgia Meloni si aspetta di aumentare la rappresentanza in parlamento rispetto a quella su cui può contare oggi.

Poi c’è la questione dei cosiddetti "paracadutati" che riguarda un po’ tutti. C’è delusione e sorpresa in chi poteva vantare un minimo di conoscenza di un territorio e invece si è trovato a far posto ad un altro aspirante parlamentare per questione di equilibri interni al partito.

In Campania il quadro è simile a quello di altre Regioni. Qui sono tanti i grandi nomi presenti nelle liste elettorali. Non ci sarà il confronto diretto tra il leader del M5s Giuseppe Conte (presente al plurinominale del Senato) e il ministro degli Esteri (ed ex pentastellato) Luigi Di Maio (ora in Impegno civico nella coalizione di centrosinistra). Quest’ultimo è capolista del collegio plurinominale per la Camera che comprende il comune di Pomigliano, la sua città, ma guiderà la lista anche a Fuorigrotta, quartiere di Napoli feudo della sinistra, che comprende anche altre aree della città. Con questa mossa il ministro correrà in un collegio ritenuto quasi sicuro e, allo stesso tempo, sarà presente nel territorio di origine.

Nomi di spicco sono anche quelli di Forza Italia. In Campania gli azzurri si affidano a Silvio Berlusconi per il proporzionale del Senato: dietro di lui la capogruppo azzurra a Palazzo Madama, Annamaria Bernini. La compagna del Cavaliere, Marta Fascina, è invece presente nei collegi di Napoli, Benevento- Caserta e Avellino- Salerno della Camera, alle spalle di Antonio Tajani, altro nome di primo piano del partito.

In Regione nell'uninominale concorreranno anche personaggi noti come il ministro Mara Carfagna (Azione- Italia Viva) e l'ex ministro dell'Agricoltura del primo governo di Conte, il 5s Sergio Costa. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, guiderà il listino del Senato (Campania 1) seguito dalla ministra Maria Stella Gelmini.

Grandi aspettative ci sono per Fratelli d'Italia. In entrambi i collegi della circoscrizione Campania 1 al plurinominale della Camera capolista è Marta Schifone, figlia di Luciano (storico esponente della Destra). Scende in campo anche l'avvocato Sergio Rastrelli, figlio del famoso e rispettato ex presidente della Regione, Antonio) e il senatore uscente e coordinatore regionale, Antonio Iannone. L'ex presidente del Senato, Marcello Pera, guiderà il listino per l'elezioni a Palazzo Madama nel collegio Campania 1.

Eppure, non ostante i sondaggi favorevoli, anche in Fdi non manca il malumore di chi è stato escluso. "Sono fuori dalle liste anche i quattro sindaci della provincia: Nello Donnarumma (Palma Campania), Antonio Del Giudice (Striano), Pietro Sagristani (Sant' Agnello) e Giovanni Corrado (Cicciano). Non figurano né nel listino né nei collegi uninominali consiglieri comunali e militanti storici. Ad Avellino l'intera provincia è stata cancellata dalle liste", hanno affermato, come riporta Repubblica, alcuni dirigenti del partito guidato dalla Meloni.

In Forza Italia, come già scritto, Silvio Berlusconi capolista al Senato a Napoli mentre la senatrice Anna Maria Bernini è capolista in Campania 2. Antonio Tajani è capolista in tutti i collegi plurinominali della Camera nella Regione. Quest’ultimo, a Napoli città, è seguito da Annarita Patriarca mentre in provincia da Marta Fascina. Il duo Tajani-Fascina guida anche i listini Caserta-Benevento e Salerno-Avellino. Sfida difficile per l’ex governatore della Campania, e attuale consigliere regionale, Stefano Caldoro in campo al Senato a Napoli. Non hanno trovato un posto nelle liste alcuni nomi di spicco come Domenico De Siano, ex coordinatore e senatore uscente e Antonio Pentangelo e Carlo Sarro rispettivamente coordinatore di Napoli e deputato uscente e coordinatore di Caserta e uscente.

Il Pd punta su Dario Franceschini capolista per il proporzionale al Senato 1 e l'ex leader della Cgil, Susanna Camusso, capolista al Senato 2. Alle sue spalle Loredana Raia e Raffaele Topo. A Salerno seggio "blindato" a per Piero De Luca, deputato uscente e figlio del governatore Vincenzo. All’uninominale correranno il vicepresidente della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, e il consigliere regionale Luca Cascone. Sotto il simbolo che, per l'elezioni politiche, si chiama "Socialisti e Democratici" trova posto anche Roberto Speranza: il ministro della Salute guiderà lista nel collegio di Napoli.

La Lega punta sugli uscenti Pina Castiello, Gianluca Cantalamessa (figlio di Antonio, altro esponente storico della Destra) e Claudio Barbaro. I primi due corrono per il Senato nei due collegi plurinominali da capilista. In campo anche tre consiglieri regionali del Carroccio: Severino Nappi, Gianpiero Zinzi e Attilio Pierro.

Nell’orbita della coalizione del centrosinistra corrono alle elezioni due esponenti ecologisti: Fiorella Zabatta e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: saranno i capilista in Campania 1 della Camera di Europa Verde-Sinistra italiana. Sempre tra gli ambientalisti figura Maria Luisa Iavarone, docente universitaria e madre di Arturo, il ragazzo accoltellato alla gola in via Foria a Napoli. Al Senato c’è l'ex sottosegretario Peppe De Cristofaro. Sempre in corsa per Palazzo Madama, Campania 1, capolista è Ilaria Cucchi.

Il M5s, in calo di consensi a livello nazionale almeno secondo i sondaggi, per le elezioni a Napoli schierano l'ex ministro per l'Ambiente Sergio Costa e in Cilento Dario Vassallo, il fratello del sindaco di Pollica assassinato 12 anni fa. Storia su cui nelle ultime settimane ci sono stati sviluppi. Nelle file pentastellate non ci sarà Teresa Manzo, la più votata in provincia di Napoli alle "parlamentarie": la candidata è accusata di essersi votata alle primarie anche per conto di altri iscritti alla consultazione. Lei si è difesa respingendo le accuse. In Campania sarà candidato anche il ministro veneto dell'Agricoltura Stefano Patuanelli.

Per il cosiddetto "terzo polo" spicca non solo il nome di Mara Carfagna ma anche quelli di Ettore Rosato e Graziella Pagano. Vi è, poi, "Noi di centro" con la senatrice Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, capolista al Senato in Campania 2 nella lista “Mastella Noi Centro”.

Italexit di Giannluigi Paragone schiera l'ex vicequestore della Polizia di Stato di Roma, Nunzia Schilirò, nota per le sue posizioni critiche sulla gestione dell'emergenza Covid, capolista nel collegio plurinominale

Campania 2 al Senato.

A sinistra, fuori dagli schieramenti, alle elezioni per l'Unione popolare dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris corrono l'avvocato Domenico Ciruzzi e l'ex consigliera Elena Coccia.

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