Dall'ex ministro Tremonti a Marcello Pera. Gli ex forzisti che tingono di azzurro la Meloni

Nelle liste di Fratelli d'Italia i volti moderati che affiancarono Berlusconi

Dall'ex ministro Tremonti a Marcello Pera. Gli ex forzisti che tingono di azzurro la Meloni

Da Fi a Fdi c'è di mezzo una «d», e in fondo anche uno dei tre cofondatori di Fratelli d'Italia, nel 2012, arrivava dagli azzurri. Era Guido Crosetto, che stavolta non corre (lo fa il nipote, Giuseppe) e per ora - dice no anche a eventuali incarichi di governo. Fatto sta che nelle liste del partito di Giorgia Meloni, che corre verso le urne col favore dei sondaggi, trovano spazio molti volti noti, e tanti storici forzisti della prima ora. Pronti a rimpolpare di Dna moderato i Fratelli d'Italia che aspirano a diventare primo partito del Paese e locomotiva della coalizione. Primo nell'elenco non può che essere Marcello Pera, ex presidente del Senato che già mesi fa aveva sdoganato Giorgia Meloni e che a maggio, in un'intervista al Foglio, aveva risposto così a una domanda sulla classe dirigente di Fdi: «Neppure al Partito comunista italiano, quando cambiò nome, venne chiesto di avere una classe dirigente nuova dalla sera alla mattina. Voglio dire che gli uomini di solito si precipitano dove annusano odore di vittoria e si ribattezzano in fretta. Ricorda Veltroni che non era mai stato comunista? Non sarà difficile per Meloni avere gli uomini adeguati. Il problema sarà distinguerli dagli opportunisti».

Ma oltre alla ex seconda carica dello Stato, a sposare la causa di Giorgia ecco anche Giulio Tremonti, ministro delle finanze con Berlusconi in quattro diversi governi tra 1994 e 2011 e vicepremier tra 2005 e 2006, che l'altro giorno, annunciando la sua candidatura da Lucia Annunziata, ha assicurato che un eventuale governo Meloni darà continuità al programma di Draghi sul Pnrr. E a proposito di vecchie conoscenze di Forza Italia, in corsa con Fdi ci sarà anche Antonio Guidi, già ministro per la Famiglia nel primo governo del Cav nel 1994 e poi sottosegretario alla Salute nel 2001, e da otto anni nel partito fondato da Meloni, La Russa e Crosetto. Un posto in lista tra i patrioti ce l'hanno anche l'ex azzurro Lucio Malan, che ha lasciato Fi per Fdi solo l'anno scorso, accolto con «grande orgoglio» dalla Meloni, dopo un quarto di secolo di militanza nel partito di Berlusconi, e l'ex azzurra Eugenia Roccella, già sottosegretaria al Welfare e alla Salute.Ci sono poi i 15 collegi uninominali che Fdi ha generosamente concesso a Noi Moderati, la lista centrista del centrodestra che riunisce Udc, Coraggio Italia, Italia al centro e Noi con l'Italia, incassando il «grazie» di un altro storico ex esponente azzurro, il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi.

E così, per esempio, un democristiano doc e storico berlusconiano come Gianfranco Rotondi, ancora oggi vicecapogruppo azzurro alla Camera, correrà ad Avellino con la benedizione/indicazione di Giorgia, che ha dato anche il via libera all'ex azzurra Michaela Biancofiore, oggi con Coraggio Italia, a Rovereto, al posto della consigliera provinciale Fdi Alessia Ambrosi. Rotondi, da buon dc, fa il pompiere: con Berlusconi «nessuna rottura, solo un'opinione diversa».

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