Ha pubblicato una foto choccante sul suo profilo Facebook, in cui si avverte con forza lo scampato pericolo dei residenti di via Masone a Napoli. Il presidente della terza municipalità Ivo Poggiani ha postato l’immagine della grande voragine che si aperta a centro strada, sulla carreggiata, a pochi metri dagli edifici. Un fosso profondo, provocato dalle forti piogge cadute nelle ultime ore sulla città partenopea. “Una tragedia sfiorata”, l’ha definita l’esponente politico, il quale ha raccontato la storia di questo incidente, che poteva causare danni ancora più gravi.
Due giorni fa erano già intervenuti i vigili del fuoco e i componenti della protezione civile per un lieve sprofondamento stradale su un tratto appena interessato dai lavori di rifacimento del manto d’asfalto. I pompieri avevano deciso di chiudere la strada e sul posto è giunta la ditta incaricata dal Comune di avviare i lavori di rifacimento della condotta idrica e fognaria. “Gli operai – ha scritto il consigliere Poggiani – hanno lavorato fino a tarda ora, poi si sono bloccati per la pioggia”. Durante la notte, l’incessante acqua caduta dal cielo ha provocato una frana all'interno dell'area cantiere e si è aperta una voragine impressionante. Sono intervenuti nuovamente i vigili del fuoco, a seguito anche di perdite di gas. Hanno quindi allargato l'area di interdizione, sgomberando alcuni palazzi, con molta gente che è stata costretta a dormire in strada a causa della voragine.
“Siamo vicini alle famiglie sgomberate – ha continuato Poggiani – come municipalità non andremo via dall'area interessata, fino a quando non sarà risolto il problema. Ci continuiamo a prendere responsabilità su problemi non di nostra competenza, per senso di responsabilità, ma ognuno faccia la propria parte". La terza municipalità è uno dei dieci municipi in cui è suddiviso il Comune di Napoli, istituita assieme alle altre nove con deliberazioni del consiglio comunale partenopeo nel 2005. Le dieci municipalità sono la suddivisione del Comune partenopeo in sedi municipali di decentramento amministrativo, ex D.lgs. 267/2000. Ogni municipalità ha circa 100mila abitanti, con un presidente, una giunta (composta da tre assessori esterni, un assessore interno, il vicepresidente e il presidente) e un Consiglio di trenta consiglieri.
Le elezioni avvengono a turno unico e prevedono un premio di maggioranza per la coalizione vincente e uno sbarramento per le liste al 3% dei consensi. Viene scelta una coalizione e si vota il candidato presidente che è stato proposto dalla coalizione.
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