Escrementi sul parchimetro, sotto accusa i parcheggiatori abusivi

L’episodio è accaduto a Ercolano e a denunciare l’accaduto è stato il consigliere regionale Borrelli

Escrementi sul parchimetro, sotto accusa i parcheggiatori abusivi

Il nuovo parchimetro era stato installato appena tre giorni fa e doveva regolamentare la sosta in una zona della città dove regnano i parcheggiatori abusivi. Un provvedimento, quello messo in atto dall’amministrazione comunale, che aveva l’obiettivo di scoraggiare atteggiamenti illegali e soprusi. Sono bastate poche ore e il parchimetro è stati imbrattato con escrementi da ignoti. L’episodio è accaduto in Corso Italia ad Ercolano, nel Napoletano, e a denunciare l’accaduto è stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. I cittadini accusano proprio i parcheggiatori abusivi, i quali non avrebbero gradito l’indirizzo adottato dall’esecutivo locale.

“Chi ha commesso questo vergognoso gesto – ha denunciato Borrelli – è un cialtrone e se si tratta davvero di un parcheggiatore abusivo è un delinquente. Noi non smetteremo mai di indignarci rispetto a tali atti sudici, vandalici e irrispettosi. Ci fa più ribrezzo chi si comporta in modo criminale che gli escrementi con cui il parchimetro è stato imbrattato. Abbiamo segnalato l'accaduto al sindaco del Comune, Ciro Buonajuto”. Non è la prima volta che ad Ercolano ci sono problemi relativi alle aree di sosta. Un po’ di tempo fa il cimitero è stato preso d’assalto dai parcheggiatori abusivi creando non pochi problemi agli utenti, già esasperati dal traffico della zona. Non è semplice la lotta contro i gruppi di persone che chiedono il “pizzo” agli automobilisti per la sosta, nonostante il Daspo urbano.

Il provvedimento colpisce chi viene trovato in stato di ubriachezza, compie atti contrari alla pubblica decenza, esercita il commercio abusivo, l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine abusivo. L’articolo 9 del decreto prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro e di un ordine di allontanamento (dal luogo della condotta illecita) nei confronti di chiunque, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi ivi previsti, limita la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture (fisse e mobili) ferroviarie, aeroportuali marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze.

La competenza all’adozione dei provvedimenti è del sindaco del comune interessato e i proventi delle sanzioni sono destinate ad interventi di recupero del degrado urbano. Multe salate, da mille a 3.500 euro, soprattutto per i parcheggiatori abusivi. E se nell’attività sono impiegati minori, o nei casi di reiterazione, la sanzione può essere anche raddoppiata.

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