Lo hanno picchiato a sangue fin quasi a ridurlo in fin di vita. Così, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 gennaio, un immigrato di 33 anni, originario del Marocco, è stato colpito da un gruppo di connazionali. Lo straniero ha raccontato di essere stato travolto da uno scooter dopo l'aggressione.
Non è ancora stata definata la dinamica dell'accaduto né sono stati individuati i presunti artefici del violento pestaggio. Al momento, l'unica notizia certa è che il trentatrenne marocchino sia stato vittima di una gang, probabilmente una cricca di exacomunitari di origini nordafricane intenzionati a finirlo sull'asfalto. Tanto che lo hanno persino investito con un motorino.
L'allarme al 118 è scattato attorno alle ore 20 di ieri, sabato 25 gennaio, in via Carbonara, una strada del centro storico nel capoluogo partenopeo. I sanitari del pronto soccorso, chiamati ad intervenire sul luogo dei fatti a seguito di una segnalazione anonima, hanno rinvenuto un giovane immigrato riverso al centro della carreggiata con il volto completamente tumefatto e disteso in stato di semi-incoscienza dentro una pozza di sangue. Accertata la gravità delle sue condizioni - svariate sarebbero state le lesioni emorragiche riscontrate sul corpo della vittima - lo straniero è stato immediatamente trasportato in ospedale con un'ambulanza all'ospedale Cardarelli per ricevere tutte le cure del caso. I medici hanno riscontrato un elevato tasso alcolico nel sangue e numerosi traumi contusi di notevole entità.
Stando a quanto riferisce Il Mattino, dopo i medicamenti e gli accertamenti di routine, l'immigrato è stato ascoltato dai militari dell'Arma. Il 33enne ha raccontato di aver subito un violento pestaggio da parte di alcuni connazionali - il numero degli aggressori è imprecisato così come l'eventuale identikit- che lo avrebbero messo al tappeto a suon di pugni e calci. Dopo averlo malmenato poi, i malviventi gli avrebbero inferto il colpo di grazia travolgendolo con uno scooter lanciato a tutta velocità. Dunque, sarebbe vivo per miracolo. Ma sul movente che ha innescato la presunta collutazione, sfociata repentinamente in una pericolosa aggressione, restano ancora molti dubbi da chiarire e nodi da sciogliere.
Ad ogni modo, gli investigatori hanno subito avviato le indagini del caso facendo partire "la caccia all'uomo" già dalle prime ore di questa mattina. Del caso se ne stanno occupando i Carabinieri di Napoli.L'immigrato, ricoverato ancora nel presidio collinare, ha due costole rotte e contusioni multilpe per una prognosi di 21 giorni.
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