Lancio di oggetti contro ambulanza: sesta aggressione a medici in poche ore a

Un'ambulanza del 118 è stata colpita dal lancio di oggetti provenienti da alcuni balconi in una strada di Afragola dove i soccorritori era giunti per assistere un uomo: si tratta del sesto caso di aggressione al personale sanitario nel giro di poche ore

Lancio di oggetti contro ambulanza: sesta aggressione a medici in poche ore a

Un nuovo caso di aggressione nei confronti del personale sanitario si è verificata nelle scorse ore a Napoli, dove medici e infermieri sono diventati negli ultimi tempi bersaglio di continue violenze, sia fisiche che verbali. Ieri sera un nuovo grave episodio ha avuto luogo ad Afragola, dove un'ambulanza del 118 è stata colpita dal lancio di oggetti provenienti dal balcone di un palazzo.

Il fatto è accaduto intorno alle 23 di ieri sera, quando un'ambulanza della postazione Casoria Saut è intervenuta presso l'abitazione di un uomo ad Afragola per prestargli soccorso. Una volta giunta sul posto, però, è stata colpita ripetutamente da alcuni oggetti che venivano lanciati da un balcone di un edificio della zona. Il personale sanitario, inoltre, mentre attraversava la strada per soccorrere il paziente, è stato insultato da alcune persone. Nonostante ciò, comunque, l'equipaggio dell'ambulanza è riuscito a portare a termine il proprio lavoro, rianimando l'uomo che li aveva chiamati, che era in stato di incoscienza. Solo due giorni fa un'altra ambulanza era stata sequestrata da una baby gang per soccorrere un amico ferito nel parcheggio del Loreto Mare.

Sfortunatamente, l'escalation di violenza che sta colpendo il personale sanitario di Napoli non si arresta qui. Sempre nella serata di ieri, infatti, un'infermiera dell'ospedale Loreto Mare è stata aggredita nel pronto soccorso da un uomo, arrivato per un dolore al torace. Mentre attendeva il suo turno per svolgere gli esami necessari, l'uomo, che si era recato al pronto soccorso insieme alla moglie, ha perso la pazienza. Si è quindi scagliato contro l'infermiera, minacciandola e strattonandola più volte.

I due episodi, accaduti quasi contemporaneamente e denunciati entrambi dall'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, fanno salire a sei il numero di aggressione a medici e infermieri dall'inizio del 2020. Tutto il personale medico è ormai allo stremo, tanto che gli ospedali napoletani hanno chiesto l'intervento dell'Esercito nei reparti di pronto soccorso. La questione ormai ha assunto i contorni di una vera e propria emergenza nel napoletano.

Per questo motivo il ministro dell'interno Lamorgese ha annunciato ieri che dal 15 gennaio saranno installate delle telecamere di videosorveglianze nelle ambulanze, mentre parallelamente sta andando avanti anche il progetto di realizzazione di impianti di sicurezza nelle strutture ospedaliere più a rischio collegati alle centrali di polizia.

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