Molestie del prof in Accademia, proseguono le indagini: ascoltate altre tre ragazze

L’obiettivo è quello di rendere più chiari i contorni di una vicenda raccapricciante e acquisire nuovi elementi rispetto alla presunta violenza sessuale perpetrata dal docente nei confronti della studentessa

Molestie del prof in Accademia, proseguono le indagini: ascoltate altre tre ragazze

Si allarga lo scandalo che ha coinvolto l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le accuse di molestie sessuali denunciate da una studentessa dell’istituto universitario, che ha incolpato un docente, un noto regista di fama nazionale, di averla importunata approfittando del suo ruolo. La Procura della Repubblica ha ascoltato altre tre ragazze, due come persone informate dei fatti, una terza citata dalla studentessa che, con la sua testimonianza iniziale, ha messo in evidenza la presenta condotta immorale dell’insegnante.

Ad ascoltare le giovani donne sono stati il sostituto procuratore Cristina Curatoli e il procuratore aggiunto Raffaello Falcone. L’obiettivo è quello di rendere più chiari i contorni di una vicenda raccapricciante e acquisire nuovi elementi rispetto alla presunta violenza sessuale perpetrata dal docente dell’Accademia di Belle Arti nei confronti della studentessa 20enne napoletana. In Procura si sono recati anche i legali del professore per parlare con il pubblico ministero, mentre nei prossimi giorni sarà, quasi sicuramente, ascoltato anche il direttore dell’istituto universitario Giuseppe Gaeta.

Intanto, tra polemiche e proteste inscenate all’esterno dell’Accademia da altri studenti, le indagini proseguono con il sequestro dei telefoni e dei computer della ragazza e del docente. Alla fine, per cercare di stemperare gli animi, qualche giorno fa, ha preferito dimettersi il docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli accusato da alcune studentesse di presunte molestie sessuali.

Il noto regista cinematografico napoletano ha gettato la spugna: troppo pesante sopportare la gogna mediatica degli ultimi giorni. In una lettera indirizzata ai vertici dell’Accademia, l’insegnante ha evidenziato il lavoro svolto all’interno dell’istituzione universitaria, giustificandosi per le sue dimissioni. L’obiettivo del professore è quello di tutelare la serenità e il benessere degli allievi, ma anche la sua dignità. Il regista ha fatto un passo indietro per occuparsi pienamente della sua difesa nelle sedi legali.

Per gli esami, al suo posto, l’Accademia ha nominato una commissione ad hoc. Una seconda ragazza, intanto, si è fatta avanti e sempre a Fanpage ha raccontato la sua storia. Anche nei suoi confronti il docente avrebbe assunto atteggiamenti equivoci, vendicandosi per il rifiuto ottenuto. La studentessa avrebbe dovuto superare l’ultimo esame proprio con il regista, ma non ci sarebbe riuscita, a detta della ragazza, per l’ostracismo del suo professore, adirato perché l’allieva non aveva accettato di uscire con lui. Intanto, la studentessa che per prima aveva accusato il docente si è rivolta ad uno psicologo.

La vicenda, partita in sordina, è esplosa fragorosamente quando una delle ragazze ha deciso di esporsi in prima persona raccontando a

Fanpage, attraverso un video, la sua storia. Fino a quel momento le testimonianze erano state raccolte solamente dagli inquirenti, che indagano sull’insegnante, un professionista noto anche nel mondo dello spettacolo.

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