Napoli, anziano trovato morto nella sua auto: fermato cingalese

È finito al centro delle indagini degli inquirenti un richiedente asilo implicato nel caso di Luigi Vassallo, il 71enne di Ottaviano (Napoli) scomparso lo scorso 5 maggio e ritrovato senza vita nella giornata di ieri.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, l'anziano si era allontanato da casa per recarsi a Pompei, dove lo aspettava la sorella. Qualcosa, tuttavia, deve essere avvenuto durante il tragitto, dal momento che l'uomo non ha mai raggiunto la familare.

Dopo dieci giorni di ricerche, infine, la scoperta, resa possibile grazie al lavoro dei carabinieri di Ottaviano. Nella speranza di arrivare al 71enne, i militari sono infatti riusciti a rintracciare uno dei suoi cellulari, trovato in possesso di un cittadino straniero originario dello Sri Lanka. È stato proprio l'extracomunitario, un 30enne ospite di un centro d'accoglienza situato nelle vicinanze del luogo dove è stato scoperto il cadavere, a condurre i carabinieri da Vassallo. L'anziano era ancora all'interno della propria auto, una Opel Corsa grigia abbandonata in una piccola strada delle campagne di Terzigno (Napoli).

L'ipotesi di omicidio è stata presto scartata, dato che a quanto pare la causa del decesso sarebbe da attribuirsi ad un malore. Interrogato dagli inquirenti, il cingalese ha spiegato che lui e Vassallo si erano appartati nelle vicinanze di un casolare. Qui il 71enne avrebbe cominciato a stare male e l'immigrato, in preda al panico, si sarebbe dato alla fuga dopo avere sottratto all'uomo uno dei suoi telefoni.

Il medico

legale che ha esaminato il corpo del 71enne non ha effettivamente trovato alcun segno di violenza, ma ogni pista rimane aperta. Al momento il 30enne straniero è indagato per omissione di soccorso ed occultamento di cadavere.