Napoli, rapito per un debito della famiglia da 350mila euro

Un rapimento studiato dagli affiliati del clan Mazzarella per riuscire a recuperare un debito di 350mila euro ma la vittima è stata liberata poco dopo alla stazione di Napoli Piazza Garibaldi

Napoli, rapito per un debito della famiglia da 350mila euro

Un debito di 350mila euro ha spinto due affiliati del clan Mazzarella a rapire un parente del debitore per poter richiedere i soldi indietro ma l'operazione è andata male e i due sono finiti in carcere a Secondigliano

Sono finiti in manette i due affiliati al clan Mazzarella che avevano rapito a Capua un uomo, parente di un debitore che doveva loro 350mila euro. Questi soldi, stando a quanto ricostruito dai carabinieri in un primo momento, sarebbero debiti derivati dalla droga. I due, classe '85 e classe '82 riferisce il Napoli Today, avrebbero atteso la vittima nei pressi della sua abitazione a Capua. Lo hanno costretto a salire a bordo in auto e lo hanno trasportato di forza e in tutta segretezza a Napoli. Dopo le indagini però è stato molto semplice localizzare e rintracciare i due che, quando si sono sentiti il fiato delle autorità sul collo hanno liberato l'uomo nei pressi della stazione di Napoli Piazza Garibaldi.

Incolume e illeso, senza alcun segno di maltrattamento.

Sono scattate le manette per entrambi i rapitori che sono stati spediti a Secondigliano, mentre si sta cercando di capire l'identità di altri due complici che potrebbero essere coinvolti.

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