“Questo schifoso era qui a spese nostre e ha provato a stuprare un’italiana. Lavorerò perché il nigeriano sia messo su un aereo solo andata in direzione Nigeria. Non ritengo utile riempirci di altri delinquenti che arrivano da altre parti del mondo. Grazie ai poliziotti che sono intervenuti e ai cittadini perbene che hanno dato l'allarme. Le porte del ministero sono aperte per la donna”.
Va giù duro il ministro dell’interno Matteo Salvini, che ha commentato l’episodio dell’altro giorno avvenuto in via Poerio a Napoli, nelle vicinanze della stazione contrale. L'uomo, un cittadino nigeriano di 41 anni, aveva afferrato la ragazza alle spalle, palpandola nelle parti intime per poi trascinarla in un vicolo. Qui è stato accerchiato dalla polizia, ha tentato di fuggire ma stava per imbattersi in un linciaggio prima dell'arresto. L'autore della violenza sessuale era sbarcato in Italia nel 2008, e da allora aveva presentato diverse richieste di protezione internazionale.
Sulla vicenda Salvini è intervenuto nel corso di una diretta
Facebook: “Stiamo semplicemente chiedendo il rispetto delle regole. A Napoli un nigeriano che aveva ricevuto protezione umanitaria ha provato a stuprare una donna; non scappava dalla guerra, la guerra ce l'ha portata a Napoli”
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