"Gomorra - La Serie" torna questa sera sugli schermi. La serie prodotta da Cattleya arriva al suo epilogo: la quinta e ultima stagione. Protagonista davanti e dietro la cinepresa sarà di nuovo Ciro Di Marzio, l'Immortale, al secolo Marco D'Amore.
L'attore nato a Caserta, infatti, dirigerà i primi due episodi della nuova stagione che saranno visibili in Italia questa sera alle 21:15 su Sky Atlantic e on demand. In streaming anche su Now Tv.
La colonna sonora che aprirà la prima puntata è stata affidata agli Almamegretta. La canzone è "Aria" e fa parte di un ep di 6 tracce chiamato: "Napoli C. le / Düsseldorf". "È la nostra sceneggiata elettro- rap- rock", così viene definito dai due cantanti, Lucariello e Raiz.
Saranno condotti da Marco D'amore anche gli episodi 3, 4, 5 e 9. Il numero 6, 7, 8 e 10 invece hanno la regia di Claudio Cupellini.
Dove eravamo rimasti (spoiler)
Genny Savastano è costretto alla latitanza e per questo si è rifugiato in un bunker. A Napoli, completamente nel caos, ci sono i Levante che hanno annunciato vendetta. Genny è quindi costretto a tornare miezz a via. L'unico suo alleato è Don Angelo detto 'O Maestrale, boss di Ponticelli. Quest'ultimo è interpretato da Mimmo Borrelli e sarà un nuovo personaggio. È proprio con lui che Genny preparerà n piano per riprendersi la sua famiglia, eliminare i nemici e tornare libero. Nemici che non sono solamente i tre fratelli ma anche Don Aniello, interpretato da Nello Mascia.
Il vero ritorno però è quello di Ciro Di Marzio. L'incontro con Genny avverrà a Riga. L'Immortale si trova nella capitale della Lettonia dopo lo scontro a fuoco avuto con Genny da Don Aniello il quale lo ha salvato. Ciro deve incontrare a breve il nuovo socio russo e Don Aniello è morto. Ci si domanda quindi chi è che procurerà la cocaina.
Il ruolo di Napoli
La città di Napoli deve indubbiamente molto alla serie dal momento che è diventata la città con il più alto numero di set d'Italia. Presenti anche le critiche. Il produttore Riccardo Tozzi spiega su la Repubblica: "Sono critiche incomprensibili, ci sono sempre state, anche quando abbiamo realizzato Benvenuti al Sud e Troppo Napoletano con una rappresentazione solare di Napoli, ci hanno detto invece che non abbiamo parlato della camorra". Tozzi, inoltre, spiega: "Il film non è un tg, non ha par condicio. Se fai una serie crime sulla camorra ti concentri su quello.
La ragione del fascino di Napoli è che ha dentro di sè tanti racconti diversi, uno di questi è la camorra. Intanto Scampia in questi dieci anni è migliorata, noi ci siamo ispirati alla realtà. Napoli ha tante facce".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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