Quella appena trascorsa a Palma Campania, nel Napoletano, doveva essere una domenica di festa per celebrare la Madonna delle Grazie. Ma gioia e spensieratezza che coloravano una tranquilla e calda serata estiva hanno lasciato il passo alla paura e al dolore. Il tutto per un incidente che ha rischiato di trasformare un momento di serenità in una terribile tragedia. Una giostra allestita nel parcheggio di via Querce è crollata ferendo almeno una decina di persone, tra cui anche una bambina.
Il cedimento, improvviso, ha interessato una struttura realizzata con sedili sospesi dal terreno, legati a un corpo centrale attraverso delle catene. La giostra prevede una rotazione veloce che regala la sensazione di volare a chi si trova sui sedili. La dinamica dei fatti non è ancora stata chiarita. Pare, ma su questo sono in corso indagini dei carabinieri, che il tronco centrale della giostra, alto una dozzina di metri, si sia sradicato dal suolo, abbattendosi su un lato.
Nel crollo sono rimaste coinvolte persone che si trovavano sui sediolini in movimento e spettatori rimasti a terra. Una parte della struttura ha sfiorato un’altra delle attrazioni allestite nella piccola area giochi.
Sono stati una decina circa i feriti: per fortuna nessuno verserebbe in gravi condizioni. Tutti avrebbero riportato vari politraumi di lieve entità. Le persone coinvolte sono state trasportate in ospedale tra Nocera, Nola e Sarno per controlli. Una bambina di 12 anni è, invece, rimasta in osservazione al Santobono di Napoli in via precauzionale: le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono arrivati anche i anche i carabinieri della locale stazione e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna per coordinare le indagini e per acquisire gli elementi ed effettuare tutti i rilievi del caso. In attesa di ulteriori rilievi tecnici che spieghino le cause del cedimento, i militari hanno avviato verifiche sulle autorizzazioni dei giostrai ambulanti e sul rispetto delle misure di sicurezza.
La Procura di Nola ha,
intanto, aperto un fascicolo sulla vicenda. Al momento sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di lesioni colpose, il gestore dell’impianto, una donna residente nel vicino comune di Poggiomarino.
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