L’avvertimento del governatore campano Vincenzo De Luca, che in un video diventato virale in tutto il mondo si dichiarava pronto ad intervenire con i "lanciafiamme" per scongiurare le "feste di laurea", non è stato ascoltato da un gruppo di abitanti del rione "Marocchini" di Pozzuoli che sono scesi in strada per esibirsi a tempo di musica. Nel comune della città metropolitana di Napoli, non c’è alcun evento particolare da festeggiare. Anzi. Nel resto d’Italia va avanti la conta dei morti: anziani, ragazzi, medici, uomini e donne. Eppure, in questo angolo della penisola c’è chi, incurante dei divieti, ha scelto di ritrovarsi per un po’ di svago.
Giovani, meno giovani e giovanissimi ballano seguendo uno show-man improvvisato che si esibisce in una danza tra i palazzi popolari. C’è chi indossa la mascherina, chi invece batte le mani, spalla a spalla, senza alcun dispositivo di protezione e senza rispettare la distanza di sicurezza. Il tutto è stato immortalato in un video pubblicato sulla pagina Facebook Pozzuoli Informa. "Per colpa di pochi (cavernicoli), chissà quando si riuscirà ad uscire di casa", è la didascalia che accompagna il filmato.
A stigmatizzare l’episodio è il sindaco della cittadina, Vincenzo Figliolia, che definisce "scandaloso quello che è successo ieri pomeriggio a via Napoli". "Dei balordi, irresponsabili e senza alcun senso civico hanno pensato di radunarsi e fare festa tra i palazzi di un rione, nella parte retrostante il lungomare", ha scritto il primo cittadino in un post pubblicato sui social network. "Pensavano di essere lontano dagli occhi e quindi di poter fare tutto – prosegue - anche di raggirare i controlli".
"Sono dei folli – attacca il sindaco - Hanno messo a rischio la salute loro e di tutti gli altri". "Io non ho più parole! Le regole dobbiamo rispettarle tutti! Non possiamo rischiare di vanificare i sacrifici di tutti", si sfoga Figliolia e annuncia che le immagini sono ora al vaglio delle autorità. Non appena saranno identificati, per i partecipanti scatteranno "denunce e sanzioni".
Al momento in Campania sono quasi 2mila i casi di coronavirus registrati dall’inizio dell’emergenza. In totale sono 12.911 i tamponi esaminati. La maggior parte dei contagi si riscontra proprio nell’area del napoletano. A Pozzuoli, secondo i dati diffusi dal sindaco, gli infettati sono 27. Cinque sono le persone decedute nei giorni scorsi. "Il compito più grande sta a noi: restiamo in casa", è l’appello lanciato dal sindaco nei giorni scorsi.
Figliolia ribadisce: "È la nostra unica arma per difenderci e fermare i contagi, la nostra vera salvezza". "Mostriamo di essere una comunità responsabile ed usciamo da questo incubo", ha scritto alla comunità. Ma i richiami del primo cittadino, in alcune zone della città, restano inascoltati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.