“Scambia sito Comune Napoli per il blog”: polemiche su De Magistris

De Magistris aveva chiesto disponibilità ai cittadini per ospitare gli immigrati. Chi ha lasciato i propri dati, ha ricevuto un invito per un suo comizio. Il vice coordinatore campano di Forza Italia Severino Nappi ha attaccato il sindaco di Napoli affermando che “ha scambiato Palazzo San Giacomo per la sede di Dema e il sito del Comune per un blog personale”

“Scambia sito Comune Napoli per il blog”: polemiche su De Magistris

Non è un mistero che il sindaco di Napoli Luigi De Magistris voglia essere protagonista alle prossime elezioni europee, puntando ad aggiudicarsi un seggio all’Europarlamento. È ancora da decidere, però, quale sarà la formazione con la quale sarà in campo. Così ancora poco chiaro il quadro in merito alle alleanze da stringere in vista dell’appuntamento elettorale.

Al momento, il primo cittadino le sta provando tutte per accreditarsi come l’unico capace di fermare l’avanza della Lega, anche nel sud. Una figura filoeuropeista ma che, allo steso tempo, mira a cambiare le politiche di Bruxelles. Una figura favorevole all’accoglienza degli stranieri senza se e senza ma, in netto contrasto con le scelte del Governo giallo-verde.

Non sono un caso, quindi, i continui attacchi al ministro Salvini sul tema immigrazione e sicurezza. Come scrive Simone di Meo sulle pagine de “La Verità”, Luigi De Magistris dopo aver promesso di andare a recuperare i migranti della Sea Watch al largo di Malta alla testa di una flottiglia di 500 imbarcazioni messe a disposizione dai privati, ora ha deciso di schierare in prima linea l' intera amministrazione a favore delle politiche pro immigrazione.

Non solo, perché mira a divenire una sorta di portavoce di quanti predicano l'accoglienza a tutti i costi, come Roberto Fico e Mimmo Lucano, senza dimenticare la sinistra Pd e Leu.

Per portare avanti l’ambizioso progetto, il sindaco ha fissato un incontro pubblico al Teatro Augusteo, con quelli che, per rispondere al suo appello sul sito istituzionale del Comune di Napoli, lasciarono i dati personali per organizzare la macchina dei soccorsi via mare.

Grazie a questi dati raccolti, ad ogni persona è stata inviata una mail d' invito all’evento, con tanto di richieste d'adesione e passaparola tra amici e parenti, per riempire il più possibile la sala.

Nella lettera è indicato che tutti gli interessati potranno prenotare il posto compilando un questionario che si trova sempre sul portale di Palazzo San Giacomo. Una scelta questa che ha scatenato le opposizioni.

“Il sindaco di Napoli ha scambiato Palazzo San Giacomo per la sede di Dema (il movimento politico di De Magistris , ndr) e il sito del Comune per un blog personale”, ha commentato il vice coordinatore campano di Forza Italia, Severino Nappi.

L’esponente politico di centro- destra ha inoltre affermato che “pubblicizzare una manifestazione politica sui migranti attraverso i canali istituzionali dell' ente, dà l'idea del suo senso delle istituzioni: sfruttamento politico e nessun interesse per i problemi reali della città. Questo signore, invece di rispondere ai tanti bisogni dei napoletani, continua a riempirsi la bocca di frasi di finto pietismo. La smetta di speculare sui drammi che si consumano nelle altre parti del mondo per risolvere i quali non ha nessun potere e nessuna influenza e, per esempio, pensi ai nostri bambini senza riscaldamento e senza refezione”.

Sempre secondo Di Meo, finora dovrebbero essere quasi 6.000 le mail inviate tramite posta elettronica. Il numero però potrebbe aumentare nei prossimi giorni quando inizierà anche la fase di propaganda social affidata al ad Insurgencia, un centro sociale vicinissimo a De Magistris.

De Magistris è al secondo mandato e non è ricandidabile come sindaco di Napoli. Così, la sua unica chance per restare protagonista nel mondo politico è volgere lo sguardo a Bruxelles.

Eppure, anche questa strada appare in salita. In passato si è parlato di un accordo con l'ex ministro greco Yanis Varoufakis per una lista unica ma quest’ultimo ha fatto un passo indietro.

La stessa cosa è accaduta con Jean-Luc Mélenchon, il leader della sinistra francese che gli preferisce i comunisti di Potere al popolo.

Mancano pochi mesi alle elezioni e l’unica cosa quasi certa è che il primo cittadino di Napoli aumenterà le polemiche contro Salvini per avere maggiore visibilità. Poi, finalmente, la parola passerà agli elettori.

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