Sosta selvaggia, quasi 700 mezzi rimossi ogni mese: quanto si paga

Il cambio di passo nella lotta contro la sosta selvaggia è iniziato quando il servizio è stato esternalizzato e affidato a un consorzio di imprese private

Sosta selvaggia, quasi 700 mezzi rimossi ogni mese: quanto si paga

Chissà quante volte ci siamo lamentati per il traffico causato da veicoli che, posizionati dove non dovrebbero essere, ostruiscono il transito agli altri mezzi. Quello della viabilità è un problema che riguarda soprattutto le grandi città. Tra queste figura Napoli. Nella città partenopea c’è un dato allarmante che evidenzia come chi è al volante non sempre rispetta le regole: quello della sosta selvaggia.

Dallo scorso 7 giugno al 10 febbraio di quest' anno, sottolinea Repubblica, sono stati rimossi e portati via con i carri attrezzi ben 5.357 veicoli. Mezzi parcheggiati su passi carrai, in doppia fila, alle fermate dei bus o in curva. Indubbiamente su una popolazione di circa un milione di abitanti può sembrare poca cosa ma i numeri fanno riflettere.

Nel periodo appena citato sono stati quasi 700 i mezzi sequestrati al mese. Non solo. Perché a questi vanno aggiunte le 990 auto sganciate sul posto per l'arrivo del proprietario ed i quasi 3mila mezzi prelevati perché abbandonati in strada.

I numeri degli ultimi mesi sono elevati ma non indicano che i napoletani siano sempre meno attenti al rispetto delle regole. Vi è un punto che può fornire una lettura diversa della situazione. Per anni, continua ancora Repubblica, il servizio di rimozione auto non è stato effettuato come si doveva per mancanza di uomini. I carri attrezzi erano lasciati nei depositi perché senza manutenzione e autisti.

Oggi, invece, la situazione è completamente cambiata. La rivoluzione contro la sosta selvaggia è iniziata quando il servizio è stato esternalizzato e affidato a un consorzio di imprese private che ha superato tutti i controlli, compreso quello per ottenere la certificazione antimafia.

In strada operano dieci carri attrezzi dalle 9 alle 20 e quattro dalle 20 alle 9. L'accordo prevede oneri a carico del Comune che, oltre alla multa, incassa l'8,2% dei proventi legati alla rimozione e alla custodia. Una situazione che, in sostanza, accontenta tutti, tranne ovviamente chi infrange le regole: il Comune incassa soldi senza svolgere il servizio e le ditte consorziate lavorano. E, perché no, soddisfatti lo sono anche i cittadini che ora sono un po' meno preoccupati di trovarsi imbottigliati nel traffico a causa di auto parcheggiate male.

Per riavere il proprio mezzo il guidatore indisciplinato deve pagare una quota fissa di 42 euro, che possono salire a 63 per quelli di peso superiore, più 4 euro per ogni km percorso dal carro attrezzi per portare il veicolo in deposito. A questi costi vanno aggiunti quelli relativi al costo custodia (4 euro al giorno per i primi tre giorni e 6,50 dal quarto in poi). Senza dimenticare le multe che vanno da 42 a 328 euro a seconda della violazione commessa.

A lanciare l’idea di affidare il servizio a ditte esterne è stato il comandante della Polizia municipale, Ciro Esposito. "I risultati parlano chiaro. Per tutte queste attività, compresa l'utilizzo delle cinque auto con telecamere, assegnate con gare pubbliche, non ci sono costi per l'amministrazione mentre i risultati sono evidenti", ha spiegato soddisfatto lo stesso Esposito che ha, poi, spiegato che "negli scorsi anni mi piangeva il cuore quando non avevamo i mezzi o gli uomini per prelevare auto che bloccavano passi carrai e non sapevamo come rispondere ai cittadini che ci chiedevano di intervenire. Non avevamo neanche gli autisti, andati in pensione e non sostituiti: eravamo impotenti".

Il cambio di passo è evidente. Ma un punto ha suscitato qualche polemica: quello dei 15 carri attrezzi del Comune dati in comodato d'uso alla Rti che ha vinto l'appalto. È stato spiegato che al termine del contratto dovranno tornare "nella disponibilità dell'ente in perfetta efficienza".

Nonostante tutto pare che qualcuno ancora non abbia capito l'indirizzo del nuovo corso sulla sosta selvaggia.

Basti pensare a quanto accaduto nel pomeriggio di sabato in occasione dell’attesissima partita Napoli-Inter. I controlli all’esterno dello Stadio Diego Armando Maradona hanno fatto registrare 70 verbali elevati per infrazioni al codice della strada e 58 prelievi di auto in sosta vietata.

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