Spari contro l’auto del giornalista Mario De Michele

Giornalista rimasto illeso. Da tempo denuncia minacce che subisce per il suo lavoro. Pochi giorni fa aveva raccontato di un'aggressione

Spari contro l’auto del giornalista Mario De Michele

Ci è mancato poco che delle ogive potessero ferire il giornalista Mario De Michele, direttore di Campania Notizie, ieri scampato a un agguato. Si trovava nella periferia di Gricignano di Aversa (Caserta) quando dei colpi di pistola hanno finito per trafiggere la sua auto. Secondo quanto ha denunciato la vittima, i sicari prima hanno esploso dei colpi di pistola contro il parabrezza, poi, nella sua fuga, hanno continuato a sparare, colpendo il lunotto posteriore della macchina.

De Michele da tempo denuncia minacce per il suo lavoro. Solo pochi giorni fa sul suo giornale aveva raccontato di una aggressione. “Due malviventi su una moto e col volto travisato mi hanno sbarrato la strada mentre viaggiavo sulla mia auto. Uno mi ha costretto a scendere e mi ha preso a schiaffi, l’altro ha colpito con una raffica di calci e sprangate la portiera destra della vettura”, aveva riportato martedì scorso il giornalista su Campania Notizie. Secondo quanto ha pubblicato sul sito, l’uomo che lo ha picchiato gli avrebbe poi detto: “Per colpa tua il consiglio comunale di Orta di Atella è stato sciolto per camorra. Ci hai inguaiato” e “Ora smettila di scrivere sul campo sportivo di Succivo’”, questioni di cui De Michele si è occupato nelle ultime settimane.

“Più mi minacciate, più mi sento motivato ad andare avanti. Quindi: o mi ammazzate o perdete tempo”, è l’appello che aveva rivolto ai “mandanti del raid intimidatorio”, che sarebbe avvenuto tra Sant’Arpino e Succivo. A distanza di pochi giorni, De Michele è finito nel mirino di sicari. Sui due casi ora indagano i carabinieri del gruppo di Aversa, che dovranno accertare i fatti e capire se si tratta di episodi collegati e riconducibili agli stessi autori.

“Ho paura”, ha scritto De Michele dopo l’agguato di ieri da cui, solo per caso, è uscito illeso. “Ma continuerò a fare il cronista”, precisa. “Mi rattrista e mi indigna che nel 2019 un cronista corra il rischio di essere ucciso soltanto perché fa il proprio mestiere. Non è accettabile. È da Alto Medioevo”, tuona. Poi esprime il suo senso di colpa verso i familiari.

Tanti i messaggi di solidarietà che stanno arrivando a De Michele. Chiedono di attivare un'immediata protezione per il giornalista Carlo Verna e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti e dell'Ordine dei giornalisti della Campania. "Hanno sparato per uccidere - affermano Verna e Lucarelli in una nota - e fortunatamente non ci sono riusciti. Mario De Michele, direttore di Campania Notizie è scampato ad un agguato in piena regola. Ieri sera, nel casertano, due persone si sono affiancate alla sua auto quando lui era a bordo ed hanno esploso svariati colpi di pistola molti dei quali hanno centrato la vettura. Nei giorni scorsi - osservano Verna e Lucarelli - aveva denunciato aggressioni ed intimidazioni. Si tratta di un pericoloso salto di qualità - concludono - nelle aggressioni contro i giornalisti. De Michele da tempo si occupa delle infiltrazioni camorristiche nell'area del Casertano. Chiediamo alle autorità competenti l'immediata protezione per il collega".

"Chi fa giornalismo vero rischia questo ora in Italia. Di questo tutti dobbiamo prendere coscienza. Massima solidarietà a chi scrive in certi contesti assumendosi questi rischi", scrive su Twitter il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.

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