Spedivano pneumatici fuori uso in Africa: denunciati un napoletano e due extracomunitari

In Burkina Faso avrebbero vissuto nuova vita, nonostante già usurati, inutilizzabili e potenzialmente pericolosi

Spedivano pneumatici fuori uso in Africa: denunciati un napoletano e due extracomunitari

I carabinieri forestali della stazione di Napoli hanno denunciato tre persone, un napoletano e due uomini originari del Burkina Faso, per gestione di rifiuti non autorizzata. A bordo di un furgone bianco, i tre trasportavano un carico di pneumatici fuori uso destinati a un deposito di Ponticelli. Una volta scaricati, hanno scoperto i militari, gli pneumatici sarebbero stati stoccati in un container e spediti in Burkina Faso. In Africa avrebbero vissuto nuova vita, nonostante già usurati, inutilizzabili e potenzialmente pericolosi.

Ulteriori accertamenti hanno condotto i carabinieri nella rimessa di Ponticelli, dove altri due container, già stracolmi di pneumatici, erano pronti per essere prelevati e trasportati sempre in Africa. Veicolo, container e pneumatici sono stati sequestrati. Pochi mesi fa, ancora nel Napoletano, è stato scoperto un capannone con oltre 700 quintali di pneumatici. La struttura poteva contenerne solo cinquanta e mancava del certificato anti-incendio.

L’operazione è stata effettuata da una pattuglia di agenti in servizio presso il distaccamento della Polstrada di Nola. I poliziotti erano impegnati in una serie di controlli sulle attività locali che aveva investito officine meccaniche, autoriparazioni e impianti di autolavaggio. L’obiettivo degli agenti era quello di verificare che le attività rispettassero le normative e avvenissero nel rispetto della legge. Ma, soprattutto, i poliziotti volevano capire, e quindi contrastare, eventuali attività dedite alla ricettazione o allo smontaggio di veicoli rubati.

Durante i controlli, gli agenti si sono imbattuti in un capannone coperto che si trova nell’area del Comune di Pollena Trocchia. All’interno della struttura, ampia all’incirca 300 metri quadri, i poliziotti hanno scoperto e rinvenuto ben 780 quintali di pneumatici. Ma il capannone non era attrezzato per ospitare una tale quantità di gomme, dal momento che – stando agli accertamenti e ai rilievi degli agenti – la capienza massima dei quell’impianto avrebbe potuto consentire che potevano essercene stipati, in sicurezza, non più di cinquanta quintali. Dai controlli, poi, è emerso che la struttura non risultava in regola con gli adempimenti relativi alla prevenzione degli incendi ed era priva del certificato Cpi, imposto dalla legge alle attività che operano nel settore. Per questa ragione è scattata la denuncia a carico del titolare.

I controlli della polizia stradale, inoltre, hanno coinvolto anche un’altra struttura nella stessa cittadina dell’hinterland partenopeo.

Si tratta di un’officina meccanica con impianto di autolavaggio annesso dove gli agenti hanno però scoperto che veniva svolta anche il servizio da gommista, in maniera abusiva. Sono, quindi, scattati i sequestri che hanno coinvolto le attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività sanzionata.

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