Terremoto nella notte: paura a Napoli e nell’area flegrea

Il terremoto, di magnitudo 2.8, è stato avvertito dalla popolazione perché molto superficiale. È l’evento energetico più importante negli ultimi 13 anni.

Terremoto nella notte: paura a Napoli e nell’area flegrea

Paura nella notte a Napoli e nei comuni dell’area flegrea. Alle 1.17, infatti, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 della durata di circa 4 secondi.

Secondo i dati dell’Ingv l’epicentro del sisma, con un profondità stimata in 2 km, è stato localizzato a 6 km ad est da Pozzuoli, nella zona del Pisciarelli ad Agnano. Il sisma è stato avvertito in modo netto dagli abitanti dei comuni di Pozzuoli, Quarto, Monteruscello e Bacoli e in diversi quartieri della città partenopea come Bagnoli, Pianura, Posillipo, Fuorigrotta e addirittura al Vomero. Ma non solo. Diverse segnalazioni arrivano anche dal centro di Napoli. Il sisma è stato rilevato perfino dai sensori del Matese.

Il terremoto, seppur di magnitudo non elevata, ha creato panico tra la popolazione a causa della bassa profondità. La scossa non è stata avvertita come ondulatoria ma sussultoria; l’evento tellurico si inquadrerebbe nei fenomeni legati al bradisismo. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Alle 1.04 si era già registrato un terremoto di magnitudo 1.3. Dopo la scossa più forte, si sono verificate all'1,20 e all'1,50, con magnitudo rispettivamente di 1.2 e 1.5. Anche in quest’ultimo caso, l’ipocentro è stato piuttosto superficiale, a circa 3 km di profondità. Ciò ha scatenato ancor di più la paura nelle persone.

La preoccupazione per gli abitanti di Napoli e della zona flegrea è alta anche perché negli ultimi giorni ci sono state una serie di micro-scosse nell’area, tutte chiaramente avvertite dalla popolazione in quanto molto superficiali. Nella notte precedente, ad esempio, una sequenza sismica era stata registrata proprio nel comune di Pozzuoli. Sette piccole scosse tra le 2 e le 4 con la più intensa che ha raggiunto magnitudo 1.3 della scala Richter.

Francesca Bianco, direttrice dello stesso Osservatorio Vesuviano, ai microfoni dell’agenzia Adnkronos, ha sottolineato come il sisma delle scorse ore sia stato l’evento energetico più importante negli ultimi 13 anni. “Il contenuto energetico dell’intero sciame non è particolarmente rilevante e al momento non ci sembra si discosti dagli andamenti anomali che registriamo in questa fase. La scossa di M 2.8 resta comunque l’evento più energetico che abbiamo registrato da quando è ripartita l’attività bradisismica nel 2006”.

Nei giorni scorsi, la terra ha tremato numerose volte nel Sannio, con epicentro tra i comuni di Ceppaloni e San Giorgio del

Sannio: Fortunatamente anche in questo caso non si sono registrati feriti o danni. Per due giorni a scopo precauzionale alcuni comuni della provincia di Benevento avevano scelto di chiudere le scuole e gli uffici pubblici.

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