Napoli, vermi nelle aule: il sit-in delle mamme

Le famiglie degli studenti si sono rivolte al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità

Napoli, vermi nelle aule: il sit-in delle mamme

Si sono date appuntamento davanti all’ingresso della scuola e hanno inscenato un sit-in di protesta le mamme degli alunni dell’Istituto comprensivo Neghelli-Gigante di Cavalleggeri di Napoli, che si lamentano per la presenza di ossiuri all’interno di alcune aule della scuola. I piccoli vermi che pullulano nell’edificio scolastico sono una conseguenza della carenza igienica. Le famiglie degli studenti si sono rivolte al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità.

“Ho preso parte ad un sit in – ha detto l’esponente politico – organizzato dai genitori degli alunni dell’istituto comprensivo Gigante-Neghelli, sito a Cavalleggeri. Le mamme mi hanno parlato delle criticità che affliggono la scuola, materna ed elementare. In primis è stata riscontrata la presenza di ossiuri, e ciò la dice lunga sulle carenze sul piano igienico dell’edificio scolastico. Le mamme riferiscono di una sporcizia cronica nei locali dell’edificio. Si erano offerte di effettuare la pulizia della scuola, ma la dirigente scolastica, non essendo assicurate, non ha acconsentito alla richiesta”.

Segnalata anche la criticità dei servizi igienici, uno per ogni piano. In pratica c’è un bagno ogni cento bambini. La dirigente scolastica è intervenuta nel corso di una trasmissione su Radio Marte, ridimensionando il problema.

“La situazione – ha spiegato la preside – è meno grave rispetto a quanto affermano le mamme, ma è vero che esistono delle criticità. Nella giornata di ieri ho avanzato una richiesta all’Asl, chiedendo di intervenire. Purtroppo soffriamo i disagi legati allo sciopero dei lavoratori socialmente utili. Abbiamo anche inviato una diffida alla società competente, chiedendo che venga ripristinato il servizio di pulizia.

Bisogna tenere conto che abbiamo a disposizione solo 14 collaboratori scolastici, ed erano 12 fino a lunedì. Di questi ben 10 usufruiscono dei permessi previsti dalla legge 104. Ho avanzato più volte la richiesta all’Ufficio scolastico regionale di implementare l’organico Ata. Sono necessarie almeno due unità in più”.

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