Corfù - Il presidente russo Medvedev «mi ha dato mandato di rappresentare a nome della Federazione russa la volontà assoluta di riprendere una totale collaborazione con la Nato», ha detto il premier Silvio Berlusconi da Corfù riferendo i contenuti di un colloquio telefonico con Medvedev durato mezz’ora. Al suo arrivo nell’albergo che ospita i lavori del summit, Berlusconi ha dunque confermato ai giornalisti il colloquio con il presidente russo, illustrandone i punti essenziali. «È fondamentale riprendere la collaborazione - ha ribadito - ed io sono qui per questo. Ci sono stati dei problemi, ma credo che non siano più davanti a noi, perché c’è l’espressa volontà della Russia di riprendere la totale collaborazione». Berlusconi si dice dunque fiducioso che «da qui andremo avanti, anche con importanti conseguenze pratiche». E alla fine del summit è arrivata la conferma che il Consiglio Russia-Nato "è tornato a funzionare",
Il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer ha annunciato che con la riunione odierna il Consiglio Russia-Nato "é tornato a funzionare" a livello politico. Scheffer, parlando ad una conferenza stampa ha annunciato che, malgrado le permanenti differenze sulla Georgia, è stato anche deciso di "riprendere i contatti militari". Scheffer, che è anche presidente del Nrc, ha invitato i ministri degli esteri dei paesi membri a dar prova ora di "un forte impegno politico" per dar seguito adeguato alla ripresa del dialogo. Il segretario generale ha aggiunto di contare che sul piano militare riprendano anche i contatti a livello dei ministri della difesa della Nato e Russia e che l'Afghanistan è uno dei dossier dove la cooperazione è possibile". Scheffer ha poi ringraziato il premier Silvio Berlusconi per la sua presenza e per il "lungo impegno" in favore del Consiglio Russia-Nato.
Iran con l'atomica? Israele reagirebbe «C’è la preoccupazione che l’Iran voglia continuare ad andare verso l’arma nucleare. Vi lascio immaginare come potrebbe pre-reagire Israele: ne verrebbe fuori uno sfascio assoluto e totale». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti sull’aereo che lo ha portato a Corfù per il vertice Nato-Russia. Pochi giorni fa il premier ha avuto un colloquio con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
"Grandissimo apprezzamento per Obama" «Ho sempre dato un grandissimo giudizio positivo ed un grande apprezzamento, espresso in tutte le direzioni, per Obama e penso che ci sia da essere contenti in proposito». Silvio Berlusconi, conferma gli ottimi rapporti con il presidente Usa e spiega a i giornalisti i termini della questione già precisata in una nota da palazzo Chigi che smentisce il quotidiano Maariv. «Abbiamo già smentito. Io avevo semplicemente detto - prosegue il premier - che nell’amministrazione Usa stavano riflettendo sulle risposte da dare alla situazione in Iran e che qualcuno, anche nel Partito democratico americano insisteva per una presa di posizione più forte da parte di Obama» Berlusconi tiene dunque a ribadire che «io ho sempre considerato bene Obama e soprattutto negli ultimi tempi, avendo interagito con la Clinton e con i suoi». Berlusconi dedica anche parole di forte apprezzamento per la nomina dell’ambasciatore Usa in Italia: «Obama ci ha dato un ottimo ambasciatore nel nostro Paese. Ha fatto una scelta molto positiva, mandandoci un uomo che parla benissimo l’italiano e che è stato in Italia da piccolo».
Afghanistan e Russia «Adesso abbiamo bisogno anche della federazione russa per l’Afghanistan, visto il suo ruolo centrale nella regione da cui potrebbero partire le missioni terroristiche».
"Sono stato invitato da Jaap" Il premier motiva la sua presenza al vertice a livello di ministri degli Esteri Nato-Russia,nell’isola greca di Corfù, con l’invito ricevuto dal segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jaap De Hoop Scheffer. L’invito, ha aggiunto il presidente del Consiglio, è stato rivolto per «aver portato avanti l’accordo» di Pratica di Mare.
Frattini: tornati allo spirito di Pratica di Mare "Grazie al premier Berlusconi" è stato recuperato lo spirito di Pratica di Mare. Ne è convinto il ministro degli Esteri Franco Frattini che ha commentato così i lavori del Consiglio Nato-Russia per il primo incontro dopo il congelamento dei rapporti tra Mosca e l'Alleanza che seguì la crisi in Georgia dell'agosto scorso. "L'esercizio è ripartito - ha detto, soddisfatto, Frattini - e la cosa importante è che è ripartito sulle cose concrete". Ma non solo: tutti, ha assicurato il ministro, hanno apprezzato "il fatto che uno dei padri di tutto ciò fosse qui oggi".
Nel corso della riunione "é stato confermato l'impegno politico di alto livello necessario per far ripartire questo esercizio ed è stato anche detto chiaramente che il Consiglio Nato-Russia serve per fare cose concrete", come dimostra la missione militare Nato nel Mediterraneo 'Military to military'.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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