Nautica, Romiti: "Nonostante la crisi l'Italia rimane ai vertici"

Maurizio Romiti, amministratore delegato della Pentar: "La nautica è uno dei settori di eccellenza dell'industria italiana, nonostante abbia patito molto la crisi economica"

Nautica, Romiti: "Nonostante la crisi l'Italia rimane ai vertici"

Milano - Ci sono dei settori in cui il marchio tricolore è garanzia di qualità. Assoluta. Un biglietto da visita che fa il giro del mondo. La nautica, crisi nonostante, rimane una delle eccellenze italiane. Maurizio Romiti, un passato in Mediobanca e nell'editoria, è amministratore delegato della Pentar, una banca d'affari che si occupa di fornire konow-how alle aziende, con un particolare occhio di riguardo al settore degli yacht.

Romiti, come mai avete dato vita a un osservatorio sulla nautica?
L'idea di creare un osservatorio di questo tipo è nata dalla constatazione che non c'era nulla del genere, a livello professionale. Noi siamo anche investitori e ci interessava mettere in evidenza le caratteristiche del settore.

Le barche sono un buon affare? Il settore ha subito la crisi?
Se le barche sono un buon affare ce lo dirà il tempo. Al momento possiamo dire che il settore risulta un po' in affanno. Si parla di un ramo fragile e in alcuni casi gli effetti della crisi sono stati esasperati.

I momenti di difficoltà sono anche un'opportunità?
Sì, ci sono tante potenzialità ma non siamo ancora in grado di dire cosa sia scaturito da questo periodo difficile.

L'Italia è sempre stata leader nella nautica, siamo ancora ad alti livelli?

Certamente, siamo ancora ai vertici nella produzione di yacht.

La qualità è il nostro punto di forza. Il livello dei nostri cantieri è ineguagliabile per quanto riguarda il design lo stile e l'eleganza. Equesto è un punto di partenza importante per uscire da questo periodo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica