Isola pedonale sui Navigli? Avanti tutta, presto approderà in consiglio di zona 6 la delibera per la proposta di isola pedonale permanente. Certo non aspettatevi di poter passeggiare per l’intero quartiere a piedi o in bicicletta, perché, come già anticipato da il Giornale, si tratterà di una mini isola, ristretta a via Corsico, via Casale, alzaia Naviglio Grande e Ripa di Porta Ticinese da via Pasquale Paoli. Un esperimento di partenza che riguarderà un piccolo tratto di Naviglio ma sue entrambe le sponde. Il progetto, nonostante le dimensioni dell’area, però è molto ambizioso: riportare i turisti sui canali leonardeschi. Non solo di notte, si intende, ma anche di giorno. Dato lo stato di degrado della Darsena e dei quartieri della movida, infatti, la zona è stata cancellata dagli itinerari guidati, come il bus “City sight-seeing”. Proprio per questo un rilancio dei Navigli eccellenza storica milanese, è sempre più urgente. Strizzando gli occhi ad Expo e alla navigazione turistica del Naviglio Grande, il documento elaborato dal consiglio di zona 6, per esempio, pensa a una nuova linea che dal Duomo arrivi ai corsi d’acqua per continuare il percorso navigando sui flutti.
Il documento è molto restrittivo per quanto riguarda la movida e punta a far rivivere l’intera zona come polo culturale anche di giorno. Proprio per questo si parla di «divieto di dehor fisso per i locali, il divieto di diffondere musica all’esterno dei locali e all’interno dei plateatici in uso dalle 20 alle 10» proprio perché si vuole evitare che i Navigli vengano ridotti ulteriormente a «divertimentificio», come lo definiscono i residenti. L’edicola Radetzky sulla Darsena invece potrebbe essere destinata a postazione fissa per la polizia locale, di turno anche la sera.
Ma i Navigli sono il quartiere di pittori, antiquari, per antonomasia: ecco allora che il progetto prevede anche spazi espositivi esterni da dedicare ai giovani artisti. Così come i rigattieri e gli antiquari che avranno la possibilità di esporre mobili antichi e pezzi unici anche all’esterno delle loro botteghe. Per rendere ancora più attraenti i canali milanesi, il consiglio di zona sta pensando anche a un progetto di illuminazione scenografica: un sistema di luci subacqueo che faccia risplendere di luce propria le acque dei Navigli anche di notte.
Questo il punto di arrivo di un delicato lavoro di mediazione del presidente di zona 6, Massimo Girtanner che ha ricevuto mandato dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Riccardo De Corato di stilare un documento preliminare, che, una volta votato dal parlamentino, finirà sul tavolo della giunta milanese. Tutti d’accordo dunque residenti e commercianti sull’avvio dell’iter per la creazione della mini isola pedonale. Questo il frutto di una serie di riunioni, consultazioni con le categorie, i commercianti e i gestori dei locali, i residenti, i capigruppo della zona.
L’idea, che necessariamente dovrà fare i conti con il magro bilancio di Palazzo Marino, prevede anche la riqualificazione delle sponde del Naviglio e il rifacimento della pavimentazione. Certo, l’idea sarebbe di posare il pavé, che caratterizza le aree storiche, ma l’intervento potrebbe essere costoso. Da mettere in conto anche l’installazione di telecamere e pilomat per restringere l’accesso alle sole auto dei residenti. Per venire incontro alle richieste degli abitanti si prevede anche la creazione di posti auto riservati ai residenti, in attesa che la vicenda giudiziaria che vede protagonista il parcheggio sotterraneo della Darsena arrivi alla sua conclusione.
Intanto maggioranza e opposizione si sfidano a colpi di idee e proposte sul destino della Darsena: è fissata per oggi la conferenza stampa della Lega Nord sul tema «La nuova Darsena», mentre il Pd ha scelto la giornata di sabato per rilanciare con una mobilitazione festosa e propositiva.
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