Sul Monte Bianco ci sono ancora quattro alpinisti dispersi, colti dal maltempo nel pomeriggio di sabato. Le squadre di soccorso hanno fatto il possibile ma finora non sono ancora riusciti a raggiungerli proprio a causa della nebbia e del vento che impediscono agli elicotteri di avvicinarsi e agli scalatori di raggiungere la vetta. Dei quattro, due sono italiani: si tratta di Sara Stefanelli e Andrea Galimberti. Lei ligure, lui lombardo, prima dell'alba di sabato si sono messi in cammino per conquistare la vetta del Monte Bianco ma nel pomeriggio, quando avevano già intrapreso la discesa, sono stati raggiunti da forti raffiche di vento e nebbia, che hanno impedito la prosecuzione del cammino.
"C'è troppa nebbia, non vediamo niente, abbiamo perso l'orientamento. Rischiamo di morire congelati", hanno detto durante l'ultima chiamata al soccorso effettuata proprio sabato pomeriggio, durante la quale hanno riferito di trovarsi a 4600 metri. Da quel momento i due non hanno più fornito alcuna comunicazione e i loro telefoni sono risultati spenti, probabilmente perché scarichi. Le speranze di ritrovarli vivi sono più flebili man mano che passa il tempo, anche perché nella notte la stazione meteorologica del colle Major, posta a 4700 metri, ha segnato una temperatura minima di -12, troppo bassa se non si dispone di adeguata attrezzatura.
La speranza è che Stefanelli e Galimberti, al pari degli altri due alpinisti dispersi, una coppia di sudcoreani, siano riusciti a scavare una buca nella neve o che, ancora meglio, siano riusciti a raggiungere la Capanna Vallot, posta a 4300 metri. Questo è un rifugio dedicato alle emergenze, dotato di coperte e di viveri utili per resistere fino all'arrivo dei soccorsi. Sei giorni fa, la coppia era arrivata in cima al Monte Cervino e aveva documentato la salita con un album fotografico condiviso sui social, ricco di immagini che ritraggono i paesaggi mozzafiato ma anche di foto di coppia che li immortalano stanchi ma felici. Si sono immortalati anche nel bivacco a 4mila metri, il che dimostra che erano due alpinisti di esperienza. Tuttavia, anche in quell'occasione erano stati colti dal maltempo, come documenta lo stesso Galimberti: "Perfetto, ci mancava solo una grandinata in discesa per chiudere bene la salita".
Quest'oggi ci si aspettavano condizioni meteo migliori ma le attese sono state deluse. A Chamonix il tempo continua a essere avverso e mentre a Courmayeur ci sono condizioni migliori, il Monte Bianco continua a essere avvolto da una fitta coltre di nebbia che impedisce agli elicotteri di avvicinarsi e agli scalatori di avvicinarsi a piedi.
"A causa della situazione meteo non ci sono evoluzioni per il momento", hanno spiegato i responsabili del Peloton de gendarmerie de haute montagne, che da sabato cercano di raggiungerli insieme al Soccorso alpino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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