"Armi letali a grappolo". Il racconto choc dell'archistar

Stefano Boeri ha evitato per una frazione di secondo lo scontro frontale con un tir che viaggiava contromano in autostrada

"Armi letali a grappolo". Il racconto choc dell'archistar
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Tanta paura per l'architetto Stefano Boeri mentre era in viaggio lungo l'autostrada dei Fiori verso il Ponente ligure. L'architetto era in auto con suo figlio, la nuora incinta e la nipotina di appena due anni e stava viaggiando regolarmente quando, a un certo punto, ha incrociato un tir che viaggiava contromano. È stata una questione di attimi ma il rischio corso dall'archistar e dalla sua famiglia è stato enorme. È stato lui stesso a raccontarlo con un lungo post condiviso sui suoi profili social, dove ha denunciato l'accaduto.

"Sono in autostrada dei Fiori per andare sul Ponente ligure, tipo vacanze non intelligenti. Io alla guida, a fianco mio figlio. Dietro, sedute, la sua compagna incinta e la loro bambina di due anni. Appena arrivati da Londra: due biciclette e valigioni vari", spiega l'architetto per creare il contesto del suo racconto. Quindi, quasi arrivati all'area di servizio di Dorno ovest, ancora in territorio lombardo, ecco che accade l'imprevedibile: "Sto andando sui 140 all'ora nella corsia di sinistra, sto parlando con mio figlio di politica italiana (forse porta sfiga) quando mi compare davanti il muso di un tir enorme. Contromano. Faccio appena in tempo a guardare che sulla corsia di destra non ci siano macchine e mi butto sulla corsia centrale".

Una questione di attimi, appunto, e di grande fortuna. Perché, come spiega lo stesso Boeri, "ci fosse stata un'altra macchina eravamo spacciati". L'architetto è stato pronto di riflessi e non ha perso tempo a evitare il tir contromano: sarebbe bastata una frazione di secondo in più di riflessione per non riuscire a evitare lo schianto, con le conseguenze immaginabili. "Bastava un attimo di disattenzione, non dico il cellulare ma anche solo la stazione radio da sintonizzare sul cruscotto e sarebbe finita", prosegue nel suo racconto l'architetto, che poi spiega di aver chiamato il 118. "Questo delinquente oltretutto non era fermo ma procedeva spedito. Non so perché lo scrivo, ma stiamo tutti attenti quando guidiamo: idioti e criminali sulle strade sono armi letali a grappolo", conclude Boeri.

Di situazioni simili, purtroppo, se ne verificano troppe nel nostro Paese. In molti casi la prontezza di riflessi e la fortuna evita le tragedie ma non tutti sono così fortunati.

Solo poche settimane fa, lungo l'autostrada A15 La Spezia - Parma, un veicolo procedeva a velocità sostenuta contromano e si è schiantato contro una vettura a bordo della quale viaggiava una famiglia di 4 persone. Non si è consumata la tragedia solo perché l'uomo della vettura che procedeva nel giusto senso di marcia è riuscito a sterzare appena in tempo per evitare il frontale ma non lo schianto.

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