Bayesian, quell’anomalia strutturale che ha favorito il naufragio

Secondo un'inchiesta del New York Times, il Bayesian non sarebbe stata un'imbarcazione così sicura a causa di alcune scelte progettuali: ecco di cosa si tratta

Bayesian, quell’anomalia strutturale che ha favorito il naufragio
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Mentre in Italia ci si continua a interrogare sulle cause che hanno portato all'affondamento del super yacht Bayesian che giace sui fondali di Porticello, al largo di Palermo, il New York Times afferma di aver scoperto quale possa essere stato il punto debole dell'imbarcazione che era del miliardario Michael Lynch.

I risultati dell'indagine

Errore umano a parte, il suo albero maestro considerato "extra-alto" avrebbe reso lo yacht vulnerabile al ribaltamento. "Il Bayesian era un'eccezione. Tutte le altre barche della stessa serie, dello stesso produttore italiano, avevano due alberi invece di uno. Documenti tecnici ottenuti dal Times e modelli computerizzati dimostrano che lo yacht avrebbe potuto ribaltarsi durante una tempesta e affondare rapidamente", scrive il NyTimes dopo i risultati di un'inchiesta. La scelta di aver un singolo albero alto 72 metri per 24 tonnellate di alluminio sarebbe stata, quindi, fatale, rendendo il Bayesian una barca a vela unica nel suo genere.

Le scelte progettuali

Secondo l'inchiesta del popolare quotidiano, questa scelta avrebbe avuto conseguenze ingegneristiche importanti che avrebbero reso l'imbarcazione notevolmente più vulnerabile rispetto a molti superyacht simili. Sono stati ascoltati oltre una dozzina tra architetti navali, ingegneri e altri esperti consultati dal Times che "hanno trovato evidenti debolezze nella progettazione del sistema Bayesian che, a loro avviso, potrebbero aver contribuito al disastro". Oltre all'albero, sotto osservazione anche due alte porte sul lato del ponte che avrebbero aumentato i rischi che l'imbarcazione potesse imbarcare "pericolose quantità d'acqua se i forti venti avessero spinto la barca verso il lato", hanno riferito alcuni architetti navali.

La posizione della zavorra

Il giornale americano scrive che quelli che potevano sembrare dettagli apparentemente insignificanti su qualsiasi imbarcazione, come la vicinanza delle prese d'aria alla linea di galleggiamento o il punto in cui è posizionata la zavorra di una nave nello scafo da soli non sono determinanti per far affondare un'imbarcazione del genere ma insieme, secondo il parere degli esperti interpellati, potrebbero aver reso vulnerabile il Bayesian. È chiaro che, però, tutte queste motivazioni da sole non bastano: sotto esame degli investigatori ci sono le azioni compiute dal capitano e dall'equipaggio di bordo che ha sicuramente enormi responsabilità nel naufragio come hanno affermato parecchi esperti italiani nelle scorse settimane.

Le responsabilità dell'equipaggio

Giovanni Costantino, amministratore delegato di Italian Sea Group (società proprietaria di Perini Navi), ha affermato recentemente che se saputo governare nel modo giusto il Bayesian era un yacht "inaffondabile" e che l'equipaggio avrebbe commesso errori fatali sottolineando che il progetto fosse corretto. Il New York Times ha insistito sul fatto che soltanto l'albero "avrebbe messo a dura prova la stabilità della barca perché così tanto peso era in alto sopra il ponte.

Gli ingegneri navali hanno sottolineato che più uno yacht è pesante in alto, più spesso necessita di zavorra in basso, ovvero peso sul fondo dell'imbarcazione per abbassarne il baricentro e contrastarne la tendenza a inclinarsi".

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