In amore la testa è tutto (e guai a sentirsi rottamati)

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Gentile Valeria, sono passati 62 anni da quando a una festa sulla collina di Torino ho invitato a ballare la mia attuale moglie. Alla fine del ballo, per un evidente segno del destino, ho preso per mano la fanciulla e l’ho condotta in una stanza appartata dove ci siamo baciati. Dopo un fidanzamento durato 4 anni (nei quali ci siamo astenuti da rapporti sessuali completi), ci siamo sposati, abbiamo avuto 3 figli e abbiamo vissuto fino ad oggi in armonia con fedeltà reciproca. La nostra vita sessuale ha avuto nel tempo caratteristiche diverse: è stata di routine durante il periodo di nascita dei figli, regolare ma un po’ monotona durante gli anni del mio lavoro professionale e, infine, di riscoperta dell’amore fisico durante gli anni della pensione con un crescendo in senso contrario a quel che normalmente succede in quell’età definita della pace dei sensi.
C.L.

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Caro C.L., grazie per questa condivisone che di certo ridarà speranze al nostro lettore Carlo M. ma anche, scommetto, a un sacco di altre persone. Credo che ciò che sta succedendo a lei sia il sogno di tutti: mentre alcuni aspetti della vita vanno sfumando (i figli ormai grandi, la conclusione della carriera professionale, l’età che avanza) si scopre di poter contare sulla grazia di una complicità sessuale ritrovata e finalmente perfetta con la compagna di sempre. Un risarcimento tanto meritato quanto insperato. A dimostrazione del fatto, tra l’altro, che la testa è tutto, mi sentirei di aggiungere. Perché se da un lato le cose che scivolano via ci prostrano, è altrettanto vero che la sensazione di aver fatto tutto ciò che si sarebbe dovuto fare, l’aver messo a posto ogni tassello, dev’essere un fantastico afrodisiaco. Rilassarsi dopo che le aspettative hanno smesso di premere le tempie e togliere i sonni, penso sia una sensazione fantastica. In grado di darci il tempo, le energie e la voglia di riappropriarci del nostro nucleo più profondo. E di certo il sesso fa parte di questo nucleo.

Purtroppo sento anche racconti di persone che sortiscono in maniera diametralmente opposta: gente che si sente «rottamata» dagli eventi e perde autostima e di conseguenza entusiasmo per qualsiasi aspetto dell’esistenza, sesso in primis visto che necessita, più di qualunque altra cosa, di una decente dose di amor proprio. Per questo, la sua lettera è ancora più preziosa. Grazie.

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