A Firenze dovrebbe nascere una "scuola per imam", con l’obiettivo di formare e aggiornare le cariche religiose islamiche in materia di educazione civica. Ma perché il Pd fiorentino e quello toscano supportano iniziative del genere? Da dove proverranno gli eventuali finanziamenti per questa iniziativa specifica? E quali soggetti li riceveranno? Queste le domande che gli esponenti del centrodestra hanno posto a chi amministra, chiedendo sin da subito la massima trasparenza su una questione che promette di travalicare presto i confini regionali. Al momento, si sa che il "corso per imam" dovrebbe partire nel 2024, portando a compimento il progetto che ha preso vita negli uffici della "Scuola fiorentina di alta formazione per il dialogo interreligioso e interculturale". Si tratta dell’ente fondato nel 2015, che riunisce le comunità cattolica, ebraica e islamica e vede la partecipazione delle istituzioni locali (tra cui il Comune di Firenze e la Regione Toscana).
Il progetto della "scuola per imam"
“Sarà una sorta di "scuola nella scuola" – ha spiegato al quotidiano La Nazione Izzedin Elzir, imam di Firenze– e servirà per gli imam di tutta Italia per approfondire lo studio dell’Islam, delle leggi italiane e dei diritti e dei doveri dei cittadini nella società" . Il nuovo corso formativo non ha ancora una data d’inizio ufficiale, né un spazio fisico nel quale si svolgerà. Ma dovrebbe essere solo questione di tempo, a quanto sembra. "Si parla comunque del 2024 - ha proseguito Elzir - abbiamo definito i contorni di questo nuova offerta formativa, adesso mancano solo i dettagli". Un piano in divenire quindi, ma che ha a quanto pare già scatenato un dibattito. Il centrodestra ha infatti annunciato nelle scorse ore la presentazione di una serie di interrogazioni volte a far luce sulla vicenda, non risparmiando una "stoccata" al Partito Democratico che amministra la Toscana e il capoluogo di regione.
L'attacco della Lega
“Invece di spendere le poche risorse disponibili per ospedali, scuole, strade, per medici e infermieri, per i cittadini in difficoltà, il Pd fiorentino e quello regionale finanziano iniziative per "educare gli imam". E perché mai? Si sono accorti che c’è qualcosa che non va? - ha attaccato Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, in una nota - viene il sospetto che questa iniziativa, purtroppo, sia un ennesimo regalo elettorale a certe associazioni ed enti vicini a chi governa. Un’iniziativa pericolosa che non vorremmo finisse per andare a finanziare organizzazioni opache e tutt’altro che pacifiche. Anche imam e fedeli musulmani devono rispettare le leggi italiane, come tutti". Una visione condivisa anche da Federico Bussolin, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. "Mentre i fiorentini sono vessati da autovelox in ogni angolo della città e dai rincari per le tariffe sui rifiuti - ha chiosato Bussolin- l’idea che il Comune spenda soldi pubblici per idee come la scuola degli imam fa rabbrividire.
Presenteremo le dovute interrogazioni per capire da dove provengano e di che entità siano i finanziamenti per questo tipo di attività, nonché chi effettivamente li riceverà. Al fine di garantire ai cittadini completa trasparenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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