"Gmail down": cosa succede con la posta elettronica

Per quasi un paio d'ore, in gran parte del mondo e in Italia gli indirizzi di posta elettronica Gmail non hanno funzionato: ecco la situazione in Italia e cosa hanno scritto gli utenti

"Gmail down": cosa succede con la posta elettronica

Gmail non ha funzionato per almeno un paio d'ore: il servizio di posta elettronica fornito da Google ha registrato problemi in una fetta ampia del mondo, dagli Stati Uniti al Regno Unito fino all'Italia e in altri Paesi. "Gmaildown" è stato tra gli hastag più utilizzati su Twitter da migliaia di utenti pronti a segnalare il disservizio. Adesso, invece, arrivano le prime segnalazioni con il ripristino graduale del servizio.

La mappa: ecco il disservizio

Su Downdetector il diagramma si è impennato verso l'alto: la mappa di default ha mostra gli Stati Uniti con maggiori criticità a Los Angeles, New York e Boston, le problematiche si sono registrate anche nel nostro Paese e in Europa come prontamente riportato dal TheSun che ha raccolto le testimonianze delle lamentele sul web. "Gmail non funziona, sto impazzendo", ha scritto un utente. C'è anche chi è più specifico circa la problematica: i messaggi vengono inviati regolarmente la "le email non vengono ricevute". Un altro ancora ha twittato spiegando che la situazione potrebbe essere globale e, quindi, estesa in maniera più massiccia.

La situazione in Italia

Anche se i primi commenti sono stranieri, la posta elettronica non ha funzionato (o lo ha fatto a singhiozzo) anche in Italia con diverse segnalazioni che sono fioccate in rete. "Sembra che Gmail funzioni solo a singhiozzo o è solo un problema mio?" hanno twittato diversi utenti. Antri, invece, hanno scritto di aver avuto le prime problematiche intorno alle 14 con l'interruzione del servizio e le notevoli ripercussioni negative in tutti i settori, informatici e ovviamente lavorativi. Anche se in molti hanno disconnesso e riconnesso l'account, la problematica non è stata risolta in questa maniera.

Come si può osservare dalla mappa italiana, la rilevazione di colore rosso (ossia con i problemi maggiori) che ha riguardato soprattutto città come Torino, Milano, l'area tra Livorno e San Marino, Perugia e Roma è sparita: adesso c'è un colore giallastro che indica il lento rientro alla normalità. Qualche ora fa il colore arancione (cricità medio-alta) ha riguardato anche le principali città del Sud tra le quali figurano Napoli, Bari, Palermo, Messina e Catania a significare che il blocco non ha riguardato soltanto le zone menzionate ma l'intero territorio nazionale.

Fino a questo momento, la multinazionale americana con sede in California non ha ancora rilasciato nessuna nota per spiegare la natura del disservizio: non se ne conoscono, quindi, le origini (se hacker o un problema tecnico).

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