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L'Italia è un Paese per vecchi: entro il 2043 oltre 10 milioni di anziani vivranno soli

Speranze "giovanili" per il futuro? Le proiezioni Inps le stroncano

L'Italia è un Paese per vecchi: entro il 2043 oltre 10 milioni di anziani vivranno soli
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Il film con il titolo più bugiardo rispetto all’attuale realtà demografica? «Non è un paese per vecchi». Con buona pace infatti dei fratelli Coen, autori della pellicola (pluripremiata) nel 2007, il nostro, è invece proprio un «paese per vecchi». La «regia» in questo caso è dell’Inps: «Entro il 2043 si prevede che in Italia ci saranno 6,2 milioni di pensionati over 65, +38%, e 4 milioni di over 75, +4%, che vivranno da soli. A questi trend si assocerà un ulteriore indebolimento delle reti familiari che in passato rappresentavano un importante punto di riferimento per assistenza e supporto», spiega Gianfranco Santoro, direttore Studio e ricerca dell’istituto previdenziale. Il quadro è emerso chiaro durante un’audizione in Commissione d’inchiesta della Camera sugli effetti della transizione demografica: «Si prospetta non solo una significativa riduzione della popolazione residente, ma anche un marcato processo d’invecchiamento»; un trend incontrovertibile, con «una decrescita continua nei prossimi decenni da 59 milioni di cittadini italiani nel 2023 a 58,6 nel 2030, 54,8 nel 2050, fino a 46,1 milioni nel 2080». In sintesi: crollo delle nascite e picco di anziani grazie anche a un sensibile aumento dell’età media. L'Italia è infatti non solo il Paese più anziano d'Europa ma è anche quello che invecchia più velocemente: l'età media al primo gennaio 2024 – emerge dai dati Eurostat – era di 48,7 anni (contro quella europea di 44,7) ed è aumentata di 4 anni rispetto al 2014 (contro un aumento a livello europeo di 2,2 anni). Speranze «giovanili» per il futuro? Le proiezioni Inps le stroncano - è proprio in caso di dirlo - sul nascere: «Neanche negli scenari di mortalità/natalità più favorevoli il numero proiettato delle nascite arriverebbe a compensare quello dei decessi, soprattutto considerando che i più recenti dati Istat registrano nel 2024 un tasso di fecondità di 1,18 figli per donna». «Si tratta - ha concluso Santoro - di un nuovo minimo storico rispetto ai dati del 1995.

E non è trascurabile neppure il dato sull’emigrazione dei giovani italiani nella fascia 25-34 anni verso l’estero: in 10 anni si sono trasferiti 352 mila giovani, e solo 104 mila si sono successivamente ritrasferiti in Italia».
E ora tutti di corsa dai nonni, per chiedergli la paghetta...

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