È bastata l'apertura di un fascicolo da parte della procura di Milano per interrompere l’occupazione all'università Statale di Milano. Quest'oggi, il Senato accademico che si è riunito su richiesta degli stessi occupanti pro-Palestina ha confermato che l'ateneo storico milanese non interromperà alcun accordo né con Israele né con altri Paesi. Nella stessa assemblea, il Senato ha approvato una mozione con la quale ha chiesto anche "la cessazione dell'occupazione degli spazi delle sedi universitarie, denunciando con forza la situazione di crescente gravità e progressivo degrado".
La cessazione dell'occupazione, si legge nella nota del Senato accademico, è stata chiesta a fronte della "concessione di spazi specifici", in modo tale che "venga immediatamente restaurato il diritto a una legittima libertà di espressione e civile protesta in modo da garantire il diritto costituzionale allo studio e al libero accesso a tutti i locali dell'ateneo dell'intera comunità accademica". Gli studenti, dopo la decisione di interrompere l'occupazione, sono partiti in corteo in direzione dell'ambasciata americana, scandendo i soliti slogan antisemiti e anti-occidentali. Giunti sotto il palazzo che ospita il corpo diplomatico americano, hanno anche dato fuoco a una bandiera americana. Non ci sono al momento dichiarazioni da parte degli studenti sulla fine dell'occupazione ma, dicono, "la lotta continuerà".
Al di là dei danni e del degrado che gli studenti hanno lasciato negli spazi dell'università, che ora l'istituzione dovrà impegnarsi a ripulire e bonificare per renderli nuovamente fruibili a tutta la comunità, sono tante le domande in merito. I proclami dei pro-Palestina sull'occupazione per ottenere la cessazione degli accordi che fine hanno fatto? Al netto di oltre 2 settimane di campeggio abusivo in uno spazio pubblico, non hanno ottenuto quel che pretendono, com'era prevedibile.
Hanno giocato ai campeggiatori cercando di imitare i colleghi americani ma quando lo spazio si è fatto troppo sporco, quando l'esaltazione ha lasciato spazio alla stanchezza, davanti al fascicolo aperto dalla procura non hanno avuto il coraggio di proseguire. Ennesima dimostrazione del fatto che tutto questo è solamente propaganda, un modo per bloccare le lezioni e creare il caos, senza un obiettivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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