Ecco le "mazzette di cittadinanza": Striscia scova altri furbetti del reddito

Il reddito di cittadinanza usato come bancomat, ma Luca Abete mostra come il negoziante che fornisce il "servizio" trattiene una percentuale del 10%

screenshot da Striscia la notizia
screenshot da Striscia la notizia

Si aggiunge un nuovo capitolo alla saga dei "furbetti" del reddito di cittadinanza. Ancora una volta è l'inviato di Striscia la notizia Luca Abete a scovare la truffa, portando alla luce un vero e proprio servizio bancomat messo a punto servendosi del sussidio grillino.

Nel corso della puntata di Striscia andata in onda ieri, venerdì 11 novembre, vediamo infatti Abete entrare in un piccolo market nel sud Italia e denuciare la pratica illecita. "Oggi torniamo a parlare di reddito di cittadinanza, anzi di mazzette di cittadinanza", esordisce l'inviato del tg satirico, fecendo già capire l'argomento.

Le immagini che vanno in onda parlano da sole. Una complice della trasmissione entra in un negozio e chiede espressamente di poter prelevare dei contanti grazie alla propria carta del reddito di cittadinanza: "Io ho la carta, posso prelevare in contanti?".

Nessuno si scompone, anzi. Un'impiegata del market la manda a parlare con quello che probabilmente è il titolare. Quest'ultimo si dimostra molto preparato sull'argomento. Prelevare dalla carta del reddito di cittadinanza? Certamente. "Ma mi dovete dare qualcosa", precisa. Alla domanda della complice di Striscia, che chiede chiarimenti sulla procedura da seguire, l'uomo spiega: "Ogni 100 euro ci prendiamo 10 euro dalle persone".

"Quindi praticamente se io, per esempio, voglio prendere 200 euro?", chiede la donna.

"Sono 220 euro", risponde il negoziante.

"Quindi 20 euro vanno a te".

"E 200 vanno a te, in contanti".

Insomma, un sistema ben rodato. Il prelievo, però, non può essere fatto tutto in una volta. Il negoziante infatti spiega che se la donna preleva di lunedì, deve aspettare il prossimo lunedì per prendere altro denaro. "Non è che vieni lunedì, e poi sabato", chiarisce l'uomo. Deve trascorrere una settimana fra un prelievo e l'altro.

"E quanto posso prelevare a settimana?", domanda allora la donna.

"Fai una media di 200 euro a settimana", risponde l'esercente. "Se fai una cosa una volta alla settimana, hai fatto la spesa per tutta la settimana", precisa.

In pratica, il negoziante dichiara che la cliente, con i soldi presi, ha fatto la spesa settimanale. Ed ecco l'inganno della "mazzetta del reddito".

Naturalmente, davanti alle telecamere di Striscia l'esercente nega tutto. Incalzato da Luca Abete, afferma di "lavorare bene" col reddito di cittadinanza. Nessun riferimento alla mazzetta. Abete, però, non cede. "Il reddito lo prendono le persone", incalza, "le mazzette di cittadinanza le prendono alcuni negozianti".

Niente, l'esercente nega tutto. "No, non esiste proprio", dichiara.

"Quindi lei non prende il 10%?", continua Abete. "Sto sbagliando? Guarda caso, sono sempre io che sbaglio".

Il negoziante nega ancora, e rientra in negozio. Ad Abete si avvicina un altro uomo. Palesemente infastidito dalla presenza delle telecamere, il nuovo personaggio (non si capisce che collegamento abbia col market) inviata l'inviato di Striscia ad allontanarsi e a chiedere spiegazioni ai carabinieri. "Non guardare dove ce sta tranquillità e generosità", dice. "Ah, lei la chiama tranquillità? Ma vi prendete la percentuale!", fa Abete. "E dimostralo!", risponde l'uomo, che poi aggiunge: "Speriamo che il prossimo primo ministro lo abolisca, così tutti vanno a lavorare!".

"E voi non prendente più la mazzetta!", chiude Abete, prima di rivolgersi alle telecamere e invitare chi di dovere a contattare Striscia, pronta a mettere a disposizione tutto il materiale registrato.

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