Maltempo, allerta rossa in Veneto. Scuole chiuse, si attende la piena del Bacchiglione

A Milano, al momento, i livelli del Lambro e del Seveso sono alti ma non preoccupanti. Forti temporali in Emilia Romagna e allerta meteo in Sardegna. Preoccupazione anche a Vicenza per la possibile esondazione del fiume

Maltempo, allerta rossa in Veneto. Scuole chiuse, si attende la piena del Bacchiglione
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In diverse regioni del Nord Italia, in particolare in Lombardia e nel Veneto, continua a imperversare il maltempo costringendo gli amministratori locali a prorogare lo stato di allerta. Forti temporali e nubifragi stanno mettendo a dura prova i cittadini delle aree maggiormente colpite. La circolazione ferroviaria è stata sospesa, a causa dei danni, sulla linea del Brennero tra Peri, in provincia di Verona, e Ala, in Trentino. Nella regione veneta il governatore Luca Zaia ha confermato l'allerta rossa a causa dei danni "ingenti" provocati dalla bomba d'acqua. Desta ancora preoccupano le condizioni del Bacchiglione che, soprattutto nella zona di Vicenza, potrebbe rischiare di esondare.

L'emergenza

Le condizioni metereologiche sembrano essere in peggioramento anche in Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna dove sono attese piogge abbondanti e grandine che potrebbero causare allagamenti improvvisi e nuove esondazioni, come avvenuto la scorsa settimana in Lombardia per i fiumi Seveso e Lambro, quest'ultimo il primo fiume a superare gli argini a causa della pioggia incessante. Un grande albero è caduto su alcune auto in transito in via Buonarroti, a Trento, in Trentino Alto Adige, a causa dell'ondata di maltempo. Non si registrano feriti ma i mezzi sono rimasti fortemente danneggiati. Sul posto ambulanza e vigili del fuoco del corpo permanente che hanno messo in sicurezza l'area e stanno cercando di rimuovere l'albero. La polizia locale ha chiuso la strada al traffico.

La situazione a Milano

A Milano, attualmente, i livelli del Lambro e del Seveso sono "alti ma non preoccupanti". Lo hanno reso noto i vigili del fuoco, che mantengono attivo il dispositivo di allerta. In attesa degli aggiornamenti sulle condizioni meteo da parte di Arpa, la situazione metereologica, fanno sapere, è "comunque in miglioramento". A livello operativo questa notte non vi sono stati interventi rilevanti legati al maltempo, principalmente solo danni d'acqua e rimozione di alberi che hanno invaso la carreggiata risolti in poco tempo. Alle 6.45 risultavano 57 interventi totali e 15 operazioni legati al maltempo. "Raccomandiamo la massima attenzione da parte di tutti", ha scritto sul suo profilo Facebook l'assessore all'Ambiente e alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli.

Scuole aperte

Al quartiere Pontelambro il monitoraggio è costante da parte della protezione civile e per ora nessun allagamento si è registrato anche se restano pronte per intervenire idrovore e motopompe. I sottopassi sono aperti mentre per quanto riguarda gli alberi "è in corso un intervento in corso in piazza Perucchetti per rami su rete Atm - ha spiegato l'assessore - ma nessun altro problema per ora". Le scuole restano aperte. Il monitoraggio radar è inoltre in corso per verificare l'eventuale intensificazione dei fenomeni. I livelli idrometrici dei fiumi alle 6.30 risultavano come segue: Seveso - Cesano Maderno 1,06 - Palazzolo 0,20 - Ornato 0,74 - Valfurva 0,88; Lambro: Peregallo 1,31 - Feltre 2,13.

Nubifragio in Emilia Romagna

Scuole chiuse, invece, nel Comune di Vignola a seguito del nubifragio che si è abbattuto nel Modenese. "Visto l'anomalo ed inaspettato evento atmosferico che ha interessato nel pomeriggio e nella serata le nostre zone - si legge in una nota del Comune - l'amministrazione di Vignola ha deciso, in via precauzionale, di chiudere le scuole del territorio (nidi, scuole materne, scuole elementari, scuole medie e istituti superiori) nella giornata di martedì 21 maggio". Gli amministratori hanno aggiunto: "Dalle prime verifiche, nelle sedi delle scuole, al momento, sono stati riscontrati danni circoscritti ad alcuni punti degli edifici, ma vista l'incertezza sull'andamento di un fenomeno atmosferico che non era stato preannunciato nella sua virulenza, è stato deciso comunque di tenere chiuse le aule in modo da poter effettuare verifiche più approfondite nella mattinata di martedì". Intanto, è esondato il torrente Scodogna a Talgignano, nel Comune di Collecchio, in provincia di Parma. Alcune abitazioni sono rimaste isolate dopo l'allagamento della strada di collegamento che attraversa il territorio fornovese di Cafragna. Tecnici comunali e volontari della protezione civile sono al lavoro. Anche per oggi è in vigore l'allerta meteo per maltempo e criticità idraulica.

Allagamenti e fango si registrano sulle strade a Fornovo e in alcune zone delle frazioni, a Respiccio e a Piantonia e lungo i corsi d'acqua. Le copiose precipitazioni temporalesche che hanno interessato anche l'alto Ferrarese ieri notte e questa mattina hanno causato alcune infiltrazioni nella copertura del corridoio di collegamento tra il pronto soccorso e il reparto di Radiologia dell'ospedale di Cento. Lo ha fatto sapere, con una nota, l'Azienda Usl di Ferrara. Le infiltrazioni, definite "di modesta entità", non hanno coinvolto aree adibite alle attività sanitarie e tutte risultano pienamente funzionanti. Il corridoio, al momento, è stato chiuso nel tratto interessato e sono state apportate modifiche temporanee ai percorsi interni pedonali, segnalati attraverso cartellonistica.

Allerta gialla in Sardegna

Il Centro funzionale decentrato della protezione civile della Sardegna ha emesso un avviso di allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Montevecchio Pischinappiu (che comprende anche Oristano), Tirso, Gallura e Logudoro.

In presenza di fenomeni temporaleschi è consigliabile restare nelle proprie abitazioni; chi si trovasse in un locale seminterrato o al piano terra, dovrebbe salire ai piani superiori, limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza, mantenersi informati sull'evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare, sulle procedure da seguire indicate dalle strutture territoriali di protezione civile. Altresì, è fatto divieto di attraversare torrenti in piena sia a piedi che con qualsiasi mezzo, di sostare in prossimità di ponti e argini di torrenti e/o fiumi e di attraversare sottopassi.

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