Maturità 2023, si torna all'era pre-Covid: ecco come si svolgerà l'esame

Fra meno di un mese gli studenti dell'ultimo anno delle superiori torneranno a confrontarsi con l'esame di Stato. Ecco come si svolgerà quest'anno

Maturità 2023, si torna all'era pre-Covid: ecco come si svolgerà l'esame
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Ormai ci siamo, fra meno di un mese arriverà l'evento più atteso e temuto dagli studenti, vale a dire l'esame di maturità. Una delle fasi più importanti della vita di ogni ragazzo. Quest'anno, fra l'altro, grazie alle misure prese dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, si torna finalmente alla normalità, lasciandoci alle spalle il periodo del Covid.

Chi viene ammesso

Sono circa mezzo milione i ragazzi che prenderanno parte all'esame di questo anno, sostenendo le due prove scritte e il colloquio finale. I Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) non saranno indispensabili per essere ammessi, ma, se svolti, potranno essere richiesti durante la verifica orale. Saranno requisito per l'ammissione, ma non richieste, le prove Invalsi.

Saranno ammessi all'esame gli studenti con una frequenza di almeno tre quarti delle ore scolastiche previste e che non abbiano un voto non inferiore a 6/10 nelle singole discipline, inclusa la condotta. Deve essere provata la partecipazione alle prove Invalsi 2023, mentre invece non sarà necessario lo svolgimento delle attività Pcto.

Le prime prove: gli scritti

Si comincerà il 21 e 22 giugno con le due prove scritte. Le prove torneranno finalmente a essere di carattere nazionale, e verranno stabilite dal ministero dell'Istruzione. L'unica eccezione saranno gli istituti Professionali di nuovo ordinamento. Questi ultimi, fra l'altro, troveranno una novità, ossia una seconda prova scritta che riguarderà le attività svolte durante il percorso scolastico.

Passando alle prove vere e proprie, la prima resta il tema di italiano. Della durata massima di 6 ore, la prova sarà presentata agli studenti sotto forma di varie tracce, che potranno riguardare diverse tematiche (si va dall'arte alla letteratura, fino ad arrivare all'attualità). Sarà lo studente a decidere quale traccia sviluppare, a seconda delle proprie preferenze e della propria preparazione. Come seconda prova, invece, ci sarà la disciplina caratterizzante il percorso di studi: quest'anno sarà latino per il Liceo Classico, lingua straniera 1 per il Liceo Linguistico, matematica per il Liceo Scientifico e così via. Ovviamente cellulari, smartphone e smartwatch sono vietati.

Il colloquio

Dopo gli scritti, ci sarà la verifica orale. Partendo da uno spunto iniziale, lo studente dovrà poi sviluppare vari argomenti, passando poi a rispondere alle domande di un'apposita Commissione. Entro il 15 maggio i Consigli di Classe hanno indicato in un documento quali saranno i principali temi dell'orale per ciascuna disciplina. Durante il colloquio si affronteranno anche quelle esperienze svolte con i Pcto.

La Commissione e la valutazione finale

Per l'anno 2023 la Commissione esaminatrice sarà composta da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni.

La valutazione finale si otterrà sommando i punteggi ottenuti dal credito scolastico, dalle prove scritte e dall'esame orale. Ci sono poi 5 punti di bonus che possono essere assegnati. Come sempre, è 60 il punteggio minimo e 100 il massimo. A questo può essere aggiunta la lode.

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